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Poste Italiane chiude il 2024 con l’utile netto di 2 miliardi, il più alto di sempre

di Matteo Scolari
Risultati record per l'azienda amministrata da Matteo Del Fante e presieduta da Silvia Maria Rovere: ricavi a 12,6 miliardi e una nuova politica dei dividendi per valorizzare gli azionisti.

Poste Italiane archivia il 2024 con risultati finanziari ai massimi storici, segnando un anno di crescita sostenuta e anticipando di due anni gli obiettivi del piano strategico. I ricavi hanno raggiunto 12,6 miliardi di euro, in aumento del 5% su base annua, mentre l’utile netto si è attestato a 2,01 miliardi di euro, il più alto mai registrato. Il risultato operativo (EBIT) adjusted ha toccato i 2,96 miliardi di euro, triplicando i livelli del 2017 e superando le previsioni del piano industriale.

L’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha sottolineato come Poste Italiane stia consolidando il suo ruolo di colonna portante dell’economia italiana, grazie a un modello di business diversificato e a un forte impegno nell’innovazione. Tutte le business unit hanno contribuito alla crescita, con performance particolarmente positive nei settori finanziario, assicurativo e nei servizi digitali Postepay.

Matteo Del Fante Amministratore Delegato Poste Italiane
Matteo Del Fante Amministratore Delegato Poste Italiane

Nel comparto corrispondenza e pacchi, il gruppo ha confermato la propria leadership grazie a azioni di repricing e a un business mix favorevole, mantenendo una posizione di primo piano anche nel segmento della logistica. I ricavi dei servizi finanziari sono saliti a 5,5 miliardi di euro, spinti dall’ottima performance del portafoglio investimenti e da commissioni record nella distribuzione di prodotti di finanziamento.

Nel settore assicurativo, Poste Italiane ha superato la soglia del miliardo di euro di premi lordi nel business della protezione, mentre il comparto vita ha registrato una raccolta netta positiva nonostante il contesto di mercato sfidante. Il segmento Postepay ha chiuso il 2024 con ricavi in crescita del 9,5%, raggiungendo 1,6 miliardi di euro, grazie all’espansione dei pagamenti digitali e all’integrazione con il business dell’energia, che ha registrato risultati superiori alle aspettative.

Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane.

In termini di creazione di valore per gli azionisti, il consiglio di amministrazione ha proposto un dividendo per azione di 1,08 euro, in crescita del 35% rispetto al 2023, con una distribuzione totale di 1,4 miliardi di euro, in linea con la revisione al rialzo della politica dei dividendi. Il pay-out ratio è stato portato al 70%, garantendo rendimenti solidi e sostenibili nel medio-lungo termine.

Guardando al 2025, Poste Italiane conferma la prospettiva di crescita sostenibile, con una guidance che prevede un utile netto di 2,1 miliardi di euro e un risultato operativo adjusted di 3,1 miliardi di euro. Tra le priorità strategiche, la società punta a rafforzare ulteriormente il segmento della logistica, consolidando il proprio ruolo nei pacchi e nei servizi di e-commerce. Prosegue inoltre il percorso di trasformazione digitale, con l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei servizi finanziari e nella gestione del customer care.

poste italiane

L’azienda continua anche il suo impegno verso la sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Nel 2024 è stato completato il rinnovo della flotta di recapito con 28.400 veicoli a basse emissioni, mentre sono stati installati 580 impianti fotovoltaici per un totale di 22,3 MWp di potenza.

Il Progetto Polis, parte del Piano Complementare al PNRR, ha permesso a Poste Italiane di rafforzare la propria presenza nei piccoli centri, con oltre 3.000 interventi di rinnovamento negli uffici postali e l’erogazione di oltre 50.000 servizi pubblici digitali.

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