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Aeroporti del Veneto: il fondo francese Ardian in trattativa per l’88% di SAVE

di Matteo Scolari
Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia potrebbero presto passare sotto il controllo di investitori stranieri.

Gli aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia potrebbero presto cambiare proprietà. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, la società SAVE di proprietà di Enrico Marchi (nella foto), che gestisce gli scali veneti, sarebbe attualmente al centro di una trattativa per la cessione dell’88% delle sue quote al fondo francese Ardian. L’operazione, se confermata, potrebbe segnare un punto di svolta per il sistema aeroportuale regionale, con possibili effetti su investimenti, strategie di crescita e gestione delle infrastrutture.

L’ingresso di Ardian, uno dei maggiori fondi di investimento europei con un portafoglio di oltre 150 miliardi di euro, confermerebbe l’attrattività degli aeroporti veneti per il capitale straniero. SAVE, in particolare, ha svolto un ruolo chiave nella trasformazione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia in uno degli scali più importanti d’Italia, grazie a una gestione orientata all’innovazione e al miglioramento dei servizi. Un passaggio di proprietà potrebbe portare nuove prospettive di sviluppo, ma anche cambiamenti significativi nella governance e nella strategia aziendale.

aeroporto verona catullo
Aeroporto Catullo di Verona.

Il sistema aeroportuale veneto rappresenta un asset fondamentale per il turismo e l’economia della regione. Venezia è uno scalo strategico per i collegamenti internazionali, mentre gli aeroporti di Verona e Treviso hanno consolidato il loro ruolo nei voli di linea e low cost. Il controllo di Ardian potrebbe portare a una maggiore competitività nel panorama europeo, con investimenti in digitalizzazione, espansione delle rotte e potenziamento delle infrastrutture. Tuttavia, restano da chiarire diversi aspetti, tra cui l’impatto sull’occupazione, le scelte strategiche sulla gestione dei servizi e il rapporto con il territorio.

La trattativa è ancora in fase di valutazione e non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte di SAVE o di Ardian sulla conclusione dell’accordo. La possibile acquisizione potrebbe essere accolta con favore per le opportunità di crescita, ma al tempo stesso sollevare dubbi sul futuro della gestione pubblica e sul controllo strategico di un’infrastruttura chiave per la regione. Sarà importante capire come le istituzioni locali reagiranno alla prospettiva di una governance estera e quali garanzie verranno fornite per tutelare lo sviluppo del sistema aeroportuale veneto.

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