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Fabrizio Bertin è il nuovo presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo

di Matteo Scolari
Il perito agrario e viticoltore padovano guiderà il consorzio puntando su bonifica, sicurezza idraulica, irrigazione e sostenibilità.

Fabrizio Bertin è stato eletto nuovo presidente del Consorzio di bonifica Adige Euganeo. Perito agrario e viticoltore di Correzzola (Padova), Bertin vanta una lunga esperienza nei Consorzi agrari d’Italia ed è associato a Confagricoltura. Sarà affiancato dal vicepresidente Renzo Marcon (Montagnana), mentre completano il consiglio di amministrazione Lorenzo Bertin (San Pietro Viminario) e Davide Bertipaglia (Anguillara Veneta).

Fabrizio Bertin.

Il neopresidente Bertin ha ringraziato il suo predecessore, Michele Zanato, per i risultati ottenuti, tra cui l’ottenimento di finanziamenti cruciali per progetti strategici, come il Tubone, ritenuto un’eccellenza per la comunità. Bertin ha sottolineato che l’obiettivo del suo mandato sarà migliorare ulteriormente l’efficienza del consorzio, con particolare attenzione a tre ambiti chiave: bonifica e sicurezza idraulica, irrigazione e risparmio idrico, sostenibilità ambientale.

Per quanto riguarda la sicurezza idraulica, il consorzio punterà su investimenti per il potenziamento di pompe, idrovore e mezzi meccanici, al fine di fronteggiare con maggiore efficacia gli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti. Particolare attenzione sarà riservata alla zona del Montagnanese, per migliorare la gestione delle acque in eccesso.

In materia di irrigazione e risparmio idrico, Bertin ha sottolineato la necessità di realizzare nuovi invasi di accumulo e potenziare l’irrigazione di soccorso, ottimizzando la disponibilità d’acqua attraverso la collaborazione con il Consorzio Leb. Verranno incentivati sistemi di irrigazione a basso consumo, riducendo gli sprechi grazie a strumenti digitali per l’irrigazione di precisione, sviluppati in sinergia con la Regione Veneto.

Un altro punto fondamentale del programma è la sostenibilità ambientale. Il consorzio si impegnerà nel potenziamento e nella realizzazione di bacini di fitodepurazione, consolidando la collaborazione con Legambiente per la gestione dell’area fitodepurante di Ca’ di Mezzo. Sarà inoltre valorizzata l’oasi della Saccisica, inserendola in nuovi percorsi turistici. Infine, verranno potenziati gli impianti di energia rinnovabile, con investimenti su fotovoltaico e idroelettrico.

Secondo Michele Barbetta, presidente di Confagricoltura Padova, il ruolo del consorzio è cruciale per il mondo agricolo: «Gli agricoltori necessitano di strategie sempre più efficaci per affrontare i cambiamenti climatici, che colpiscono in maniera sempre più imprevedibile, come dimostrato dai nubifragi e dagli allagamenti degli ultimi anni».

Il Consorzio di bonifica Adige Euganeo copre un’area di 119.207 ettari, distribuita tra le province di Padova, Verona, Venezia e Vicenza, e serve un totale di 68 Comuni.

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