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Nuova ATV, Mazza: «Vogliamo un trasporto pubblico efficiente e al passo con i tempi»

di Redazione
Giuseppe Mazza, nuovo presidente di ATV, punta a valorizzare le competenze interne e migliorare il servizio pubblico, con focus su integrazione, sicurezza e gara del 2026.

Cambio ai vertici del trasporto pubblico veronese: Giuseppe Mazza, già presidente di AMT3, è stato nominato presidente di ATV, mentre Massimo Bettarello assume il ruolo di amministratore delegato. Un passaggio storico per l’azienda, che si prepara ad affrontare la gara per la gestione del servizio nel 2026 con nuove strategie e una rinnovata sinergia tra le società del trasporto locale. Ai nostri microfoni, Giuseppe Mazza ha approfondito le sfide e gli obiettivi del nuovo corso di ATV.

Ci troviamo di fronte a un passaggio storico per l’Azienda Trasporti Verona. Come lo interpreta?

È un passaggio storico perché ci mette nelle condizioni di valorizzare le professionalità interne alla società, avendo come obiettivo principale la gara del 2026. Sono sicuro che, grazie alle competenze presenti in azienda, non solo potremo partecipare, ma abbiamo tutte le carte in regola per vincerla.

Non sarà una gara facile, considerata la presenza di competitor attrezzati. Tuttavia, la collaborazione con il socio milanese ha dimostrato la capacità della società di operare con successo anche in un contesto di gestione condivisa.

È evidente che una società al 50% non è di facile gestione, ma con l’accordo che abbiamo raggiunto e con un’unità di intenti, credo sia possibile garantire una gestione efficace. Tuttavia, questo non basta: dobbiamo avere alcuni obiettivi chiari. Innanzitutto, i clienti, che non sono più semplici utenti ma devono sentirsi al centro del servizio. Poi, i lavoratori e le lavoratrici, che dobbiamo valorizzare per creare una squadra coesa all’interno dell’azienda. Infine, dobbiamo rispondere alle esigenze del territorio, collaborando con i sindaci e garantendo un trasporto pubblico efficiente e al passo con i tempi.

Il nuovo CdA di ATV Spa.

La sua nomina non è casuale: essendo anche presidente di AMT3, è chiaro che si punta a una maggiore integrazione tra le due realtà. Cosa cambierà per la mobilità veronese?

Uno degli obiettivi principali di questa operazione è proprio il ritorno dell’ente pubblico nella gestione del trasporto locale. Questo porterà a una maggiore attenzione al servizio piuttosto che al mero utile. Pur essendo fondamentale per la sostenibilità aziendale, il profitto non deve essere l’unico obiettivo: dobbiamo assicurarci che il servizio sia efficiente e risponda ai bisogni dei cittadini.

Ci saranno miglioramenti sul fronte della sicurezza degli utenti?

Assolutamente sì. La sicurezza sarà una delle nostre priorità. Il nostro obiettivo è garantire un trasporto pubblico non solo efficiente, ma anche sicuro per tutti gli utenti.

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