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Fallimento del Piano di risanamento di FWU: a rischio i risparmi di 100.000 Italiani

di Matteo Scolari
Dichiarata l'insolvenza della società madre tedesca FWU AG: coinvolti risparmiatori italiani per un totale di 300 milioni di euro. Fedeconsumatori si attiva per la loro tutela.

La crisi del gruppo FWU Life Insurance ha raggiunto un punto critico, gettando nel panico circa 100.000 risparmiatori italiani. Il tribunale di Monaco di Baviera ha dichiarato insolvente la società madre FWU AG, portando al fallimento del piano di risanamento approvato dalle autorità lussemburghesi. La situazione ha generato una forte preoccupazione tra i titolari di polizze vita “unit linked”, strumenti finanziari complessi distribuiti tramite mediatori e broker assicurativi.

Secondo Federconsumatori Verona, il contraccolpo è stato aggravato da informative insufficienti e da offerte non trasparenti. La compagnia tedesca FWU, operante in Italia tramite controllate come FWU Life Insurance Lux e FWU Life Insurance Austria, aveva già sospeso i pagamenti delle polizze dal 2 agosto scorso. Ora, la liquidazione coatta sembra l’unica strada percorribile, mentre i risparmiatori coinvolti cercano risposte concrete.

Federconsumatori, attivamente impegnata a tutelare i cittadini coinvolti, invita a rivolgersi ai propri sportelli per ricevere assistenza. Inoltre, è stato richiesto un incontro urgente con IVASS e altre associazioni di consumatori per coordinare strategie di recupero anche a livello europeo.

«Questa occasione, purtroppo, è l’ennesima conferma di come l’asimmetria informativa e una vigilanza poco attenta stiano continuando a creare danni incredibili nel settore del risparmio nel nostro Paese. – si legge nella nota di Fedeconsumatori. «Ribadiremo a IVASS e alle autorità competenti la necessità di accendere un faro su tali temi, specialmente in relazione alla corretta profilazione dei clienti, alla vendita di prodotti complessi a investitori non esperti, alla necessità di campagne di educazione finanziaria più capillari e mirate per mettere in guardia i cittadini che cadono vittima di tali fenomeni più spesso di quanto pensiamo (ma a volte si vergognano a riferirlo)».

La nota ufficiale del Commissariat aux Assurance (CAA)

Sul caso FWG si è espresso così il Commissariat aux Assurances («CAA»), l’autorità di regolamentazione e vigilanza del settore assicurativo e riassicurativo del Granducato di Lussemburgo.

Il 19 luglio 2024, il Commissariat aux Assurances («CAA») è stato informato dalla società di assicurazioni FWU Life Insurance Lux S.A. (di seguito, la «Società») del mancato rispetto dei seguenti requisiti normativi:

  • copertura del requisito patrimoniale minimo («MCR»);
  • requisito patrimoniale di solvibilità («SCR»);
  • copertura delle passività assicurative con attività rappresentative ammissibili.

Di conseguenza, conformemente all’articolo 124, paragrafo 3, della legge del 7 dicembre 2015, sul settore assicurativo («LSA»), così come modificata, la Società era tenuta, nell’ambito di un piano di risanamento, ad adottare le misure necessarie per:

  1. Ripristinare, entro sei mesi da tale constatazione (ovvero entro il 19 gennaio 2025), i fondi propri di base ammissibili almeno al livello dell’SCR, oppure
  2. Ridurre il proprio profilo di rischio al fine di garantire il rispetto dell’SCR.

Inoltre, doveva essere garantita entro la stessa scadenza la copertura delle passività assicurative mediante attività rappresentative ammissibili, conformemente ai requisiti di cui all’articolo 117 dell’LSA.

In considerazione di una serie di incertezze (cfr. pubblicazione del CAA del 30 ottobre 2024), il CAA non è in grado di trarre conclusioni sulla copertura del requisito patrimoniale di solvibilità alla data della presente pubblicazione.

Alla data di tale pubblicazione, il CAA constata che il periodo di sei mesi concesso alla Società non è stato sufficiente per ripristinare la copertura degli impegni assicurativi con attività rappresentative ammissibili.

Pertanto, il CAA deve concludere che il piano di risanamento della Società è un insuccesso.

Il CAA informa il pubblico che, alla data della presente pubblicazione, ha presentato una domanda di scioglimento e liquidazione giudiziaria contro la Società presso il Tribunal d’arrondissement de Luxembourg.

Tuttavia, il CAA desidera sottolineare che l’insuccesso del piano di risanamento non ha un effetto immediato:

  • sul blocco dei valori rappresentativi delle riserve tecniche presso gli istituti depositari, deciso dal CAA;
  • sul procedimento giudiziario di sospensione del pagamento, in cui la Società si trova dal 2 agosto 2024 e che rimarrà in vigore fino all’adozione di una decisione giudiziaria.

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