Rebughini: «Siamo un ponte tra le esigenze del mercato e le tecnologie più avanzate»
di Matteo ScolariIn vista della seconda edizione di Fieragricola Tech, in programma il 29 e 30 gennaio 2025, Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere, illustra le novità di questo evento e il ruolo strategico della fiera nel promuovere innovazione e sostenibilità in agricoltura. Fieragricola Tech, definita “evento verticale”, rappresenta un’occasione unica per esplorare le nuove frontiere del settore primario.
Direttore Rebughini, Veronafiere si prepara ad accogliere un altro importante evento, Fieragricola Tech. Qual è il significato di questa manifestazione per il settore agricolo?
Fieragricola Tech, che si terrà dal 29 al 30 gennaio, rappresenta un’evoluzione del nostro storico appuntamento biennale Fieragricola. È un evento verticale, progettato per esplorare i nuovi trend e le tecnologie emergenti in agricoltura attraverso un format dedicato a conferenze e workshop. L’obiettivo è favorire il dialogo tra industria, ricerca e normative, con temi centrali come il PNRR, l’agri-voltaico, la robotica e altre innovazioni tecnologiche.
Quali sono le caratteristiche che rendono Fieragricola Tech un punto di riferimento per il settore?
Fieragricola Tech è molto più di una semplice esposizione. È uno spazio in cui si discutono soluzioni innovative e sostenibili, con un focus sulle tecnologie che migliorano l’efficienza produttiva e riducono l’impatto ambientale. Oltre a macchinari e strumenti, gli espositori offrono soluzioni all’avanguardia per monitorare l’utilizzo di risorse come acqua, energia solare e carburanti. Questo approccio olistico è ciò che gli operatori del settore richiedono oggi.
Quanto è rilevante l’innovazione tecnologica nelle manifestazioni organizzate da Veronafiere?
L’innovazione tecnologica è parte del DNA di Veronafiere. In quasi tutte le nostre fiere, dalle macchine agricole a quelle per la vinificazione, c’è uno spazio dedicato alla tecnologia e alla sostenibilità. Anche in Fieragricola Tech, diamo ampio risalto a strumenti e processi che permettano di produrre meglio, ma con un minore impatto ambientale. Il nostro ruolo è quello di essere un ponte tra le esigenze del mercato e le soluzioni tecnologiche più avanzate.
Dopo un periodo delicato come quello del Covid, Veronafiere sembra essere in piena ripresa con una diversificazione dell’offerta.
Assolutamente. La pandemia ci ha spinti a ripensare e diversificare i nostri eventi. Fieragricola Tech ne è un esempio, con un format specifico per affrontare le sfide future dell’agricoltura. La nostra offerta si evolve ascoltando il mercato, così da garantire una piattaforma efficace per le aziende che scelgono Verona come vetrina per il proprio business.
In conclusione, qual è la sua visione per Fieragricola Tech?
Fieragricola Tech vuole essere un catalizzatore di idee, un luogo di incontro tra innovazione e tradizione agricola. Con la partecipazione di aziende leader e l’introduzione di contenuti sempre più orientati alla sostenibilità, siamo certi che questa manifestazione sarà un successo e contribuirà a tracciare il futuro del settore.
In Evidenza
Italia prima al mondo per crescita del turismo congressuale

Vinext brevetta un polimero per assorbire acqua dall’umidità nell’aria

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

Cooperative e pace, a Verona un confronto su diritti, giustizia e democrazia economica

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società

Verona motore economico del Veneto: crescita, export e turismo in primo piano

Drivalia Italia rafforza la struttura: Remo Grosso nuovo Direttore Commerciale

Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde

Prezzi in aumento a Verona: inflazione all’1,3% a novembre, pesano alimentari e ristorazione



