CISL FP Verona: Giovanni Zanini riconfermato Segretario Generale
di RedazioneSi è svolto venerdì il VII Congresso CISL FP Verona nella cornice del Best Western CTC Hotel di San Giovanni Lupatoto. Giovanni Zanini riconfermato per un nuovo mandato alla guida della federazione, riconfermata anche la Segreteria con Antonella Zanuso e Monica Lebenita. Presenti numerosi ospiti provenienti anche dagli altri territori. Presenti Michele Roveron, Segretario Generale CISL FP Veneto che ha svolto il ruolo di Presidente dei lavoro, arrivato a Verona con Alessandro Peruzzi della Segreteria FP Veneto. Importante anche la presenza di Giampaolo Veghini, Segretario Generale CISL Verona, quest’ultimo accompagnato dalla intera Segreteria CISL veronese.
«Siamo per un sindacato del confronto e della partecipazione – ha dichiarato il rieletto Segretario Generale Zanini -. Siamo per un sindacato moderno, riformista e partecipativo contro il sindacalismo populista e massimalista che punta ad obiettivi squisitamente politici; siamo per un sindacato che abbia un indirizzo chiaro, comprensibile alla nostra gente e che orienti le sue decisioni partendo dall’obiettivo di un generale miglioramento della qualità e della vita dei nostri associati. Insomma, siamo per un sindacato della concretezza, della responsabilità, del far” e lo siamo in un momento storico straordinariamente difficile».
Zanini ha poi ribadito, durante gli intensi lavori che hanno rinnovato anche il Consiglio Generale, che «come Cisl, abbiamo cercato di mantenere la nostra posizione storica che ci vede autonomi dalla politica, e quindi dai partiti, e coerenti con i nostri obiettivi da raggiungere per il tramite della contrattazione, nazionale e locale».
Come CISL FP di Verona riteniamo serva un confronto costante e costruttivo con tutte le istituzioni, nazionali e soprattutto territoriali, per assicurare al Paese coesione sociale, sviluppo equilibrato dei territori, solidarietà e cooperazione nell’attuazione della legge e nella definizione dei contenuti delle intese. Se questo confronto si chiude, l’unica strada che resta è quella di un peggioramento strutturale delle condizioni di vita dei nostri associati perché, senza la nostra mediazione, la politica decide di fare da sola!
Se il sindacato decide per l’aventino e per la piazza, la strada del conflitto sociale porta a l’unilateralità della politica, alla disintermediazione definitiva e all’avanzare del sindacalismo di comodo che con la politica, invece, vuole fare affari!
Il rinnovo dei contratti collettivi, dunque, non esaurisce le risposte attese ma resta sicuramente lo strumento più immediato e visibile che disponiamo per dare una prima risposta a tutte le lavoratrici e i lavoratori da noi rappresentati.
«Noi riteniamo – ha ribadito Zanini – che rinnovare i contratti, seppur in un contesto economico difficile ed in un quadro di finanza pubblica complesso, costituisce un’opportunità attesa ed importante per dare continuità al percorso avviato col CCNL 2019- 2021 e per negoziare condizioni migliorative, in termini di tutela retributiva e normativa e di benessere organizzativo, dei lavoratori e delle lavoratrici dei comparti e delle aree di contrattazione da noi seguiti. Per la Cisl Fp quindi vanno attivati a pieno tutti gli spazi di manovra utilizzabili tramite la contrattazione collettiva per consolidare e rafforzare gli strumenti di valorizzazione professionale ed economica dei dipendenti».
Conclude Zanini: «Continuiamo allora a lavorare insieme, con passione e determinazione. Solo attraverso la partecipazione attiva possiamo continuare a costruire un sindacato forte e radicato nel territorio, capace di difendere i diritti conquistati e di allargare ancora di più il perimetro di tutele per il bene esclusivo dei nostri associati».
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