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Mutui in Veneto: aumenta l’importo medio erogato. Il tasso fisso domina il mercato

di Matteo Scolari
Nel primo semestre del 2024 l’importo medio dei mutui in Veneto è stato di 114.300 euro. Il tasso fisso è stato scelto dal 90,1% dei mutuatari, mentre la durata media si attesta sui 27,3 anni.

Nel corso del primo semestre del 2024, il mercato dei mutui ipotecari in Veneto ha mostrato segnali di crescita e stabilizzazione. Kìron Partner SpA, società appartenente al Gruppo Tecnocasa, ha condotto un’analisi dettagliata sui finanziamenti erogati attraverso le sue agenzie a marchio Kìron ed Epicas, delineando un quadro interessante su finalità del mutuo, tipologia di tasso scelto, durata del finanziamento e importo medio erogato.

Le finalità del finanziamento: l’acquisto della prima casa in primo piano

La motivazione principale per cui le famiglie venete richiedono un mutuo rimane l’acquisto della prima casa, che rappresenta il 96,6% del totale delle domande. Rispetto al semestre precedente, questa tipologia di richiesta è cresciuta del +1,6%, confermando il trend positivo del mercato immobiliare residenziale.
Anche l’acquisto di una seconda casa registra un leggero aumento, passando dall’1,2% del totale con un incremento dello +0,5% rispetto al semestre precedente. Al contrario, si osserva una diminuzione nelle richieste di mutui per liquidità (-0,4%) e per sostituzione o surroga (-1,9%).

Altri tipi di finanziamenti, come quelli per il consolidamento dei debiti e la ristrutturazione o costruzione dell’abitazione, si mantengono stabili, costituendo quote molto ridotte del mercato.

La scelta del tasso: il fisso domina

Un elemento chiave emerso dallo studio di Kìron Partner SpA riguarda la tipologia di tasso scelto dai mutuatari. Il 90,1% dei contratti stipulati nel primo semestre 2024 prevede un tasso fisso, una scelta che garantisce la stabilità della rata nel tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato.
La seconda opzione più diffusa è rappresentata dai prodotti a tasso misto, che raccolgono il 4,2% delle preferenze, mentre il tasso variabile puro ha visto un netto calo delle richieste rispetto al periodo precedente, scendendo del -17,6%.

Questa preferenza per il tasso fisso è stata incentivata dalle condizioni favorevoli del mercato dei tassi, che hanno raggiunto livelli storicamente bassi.
Ecco una panoramica delle tipologie di tasso più comuni:

  • Tasso fisso: offre una rata invariata nel tempo, calcolata in base al parametro di riferimento EurIRS.
  • Tasso variabile: la rata varia in funzione dell’andamento del tasso di riferimento (Euribor o BCE).
  • Tasso variabile con CAP: soluzione intermedia che prevede un limite massimo oltre il quale il tasso non può salire.
  • Tasso misto: consente di cambiare la tipologia di tasso durante la vita del mutuo.

Durata media del mutuo in Veneto

La durata media dei mutui concessi in Veneto nel primo semestre del 2024 è di 27,3 anni, leggermente superiore alla media nazionale che si attesta sui 26,6 anni. Questo dato riflette una lieve contrazione rispetto al semestre precedente, quando la durata media regionale era pari a 27,4 anni.

Entrando nel dettaglio delle fasce di durata, emerge che:

  • Il 70,4% dei mutui ha una durata compresa tra 26 e 30 anni.
  • Il 15,7% rientra nella fascia 21-25 anni.
  • L’8,4% ha una durata compresa tra 16 e 20 anni.
  • Il 5,4% dei finanziamenti ha una durata compresa tra 10 e 15 anni, mentre solo lo 0,1% si colloca al di sotto dei 10 anni, a causa delle rate più elevate che questa tipologia comporta.

Importo medio del mutuo: un trend in crescita

Sul fronte degli importi erogati, in Veneto si registra una media di 114.300 euro, in leggero aumento rispetto al semestre precedente, quando era pari a 111.100 euro. A livello nazionale, l’importo medio dei mutui erogati si attesta su 114.900 euro.

Analizzando la distribuzione degli importi, si osserva che:

  • Lo 0,9% dei mutui ha un importo inferiore a 50.000 euro.
  • Il 40,4% rientra nella fascia compresa tra 50.000 e 100.000 euro.
  • La quota maggiore, pari al 44,1%, riguarda mutui di importo compreso tra 100.000 e 150.000 euro.
  • Il 10,6% si colloca nella fascia tra 150.000 e 200.000 euro.
  • Solo il 3,9% dei mutui supera i 200.000 euro.

Questi dati evidenziano una distribuzione equilibrata verso mutui di medio-bassa entità, tipici di un mercato caratterizzato da una domanda residenziale ancora in crescita.

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