Nuova call-to-action

Paglini, CISL: «La transizione tecnologica dev’essere affiancata a quella umanistica»

di Alessandro Bonfante
Il Segretario CISL Veneto Massimiliano Paglini ha sottolineato l’importanza di una transizione tecnologica affiancata da quella umanistica, valorizzando il ruolo del lavoro come strumento di crescita morale e sociale per le nuove generazioni.

A JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, della scuola, della formazione e del lavoro, in corso fino a sabato 30 novembre a Veronafiere, è presente anche il sindacato Cisl, che affronta con vari incontri e al proprio stand i temi cruciali legati al mondo del lavoro e alla formazione dei giovani.

Presente in fiera anche il segretario regionale della Cisl Veneto, Massimiliano Paglini, che ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo tra le nuove generazioni e il tessuto produttivo del Nord Est, puntando a un equilibrio tra progresso tecnologico e valorizzazione delle competenze umane.

Ai nostri microfoni, Paglini ha spiegato come la transizione tecnologica, con l’intelligenza artificiale al centro, debba essere affiancata da una transizione generazionale e umanistica. «Non possiamo limitarci a un progresso figlio della tecnica – ha dichiarato Paglini – ma dobbiamo trasmettere ai giovani le competenze che hanno reso il Nord Est un modello di sviluppo globale. Serve una transizione umanistica che valorizzi la storia e le radici del nostro territorio».

Paglini ha inoltre evidenziato il ruolo fondamentale del lavoratore in questo processo di trasformazione: «Crediamo che il lavoro debba rimanere umano, non solo tecnologico. È scritto nella Costituzione: il lavoro è uno strumento di elevazione morale, materiale e spirituale. Questo principio deve guidarci anche nelle sfide future».

Condividi ora!