Iannella: «Agri-food e agri-tech, motori fondamentali per l’economia del Nord Est»
di Matteo ScolariNella puntata di Focus Verona Economia, Francesco Mario Iannella, Regional Manager Nordest di Unicredit, ha offerto una panoramica dettagliata sulle condizioni economiche del Nord Est, il ruolo della banca in questo contesto e le iniziative future per sostenere imprese e famiglie. Durante l’intervista, Iannella ha discusso temi cruciali come i tassi di interesse, la transizione verso un’economia più sostenibile e l’impegno di Unicredit per l’educazione finanziaria e il sociale.
Dott. Iannella, un anno fa abbiamo già avuto modo di discutere delle dinamiche economiche del Nord Est. Oggi, qual è la sua valutazione dell’attuale situazione economica in quest’area?
Il Nord Est continua a crescere, anche se lentamente. In particolare, il turismo sta facendo da traino, soprattutto grazie al ritorno degli stranieri. Tuttavia, la manifattura sta affrontando un momento difficile, con un calo delle esportazioni, dovuto in parte al rallentamento della Germania, nostro principale partner commerciale. Ma c’è un settore che va in controtendenza: l’agroalimentare, che continua a crescere e rappresenta un asset importante per l’economia locale.
È interessante vedere come l’agroalimentare continui a crescere in un contesto economico più difficile. Avete menzionato progetti specifici legati a questo settore?
Sì, uno dei progetti di cui siamo particolarmente orgogliosi è il FoodSeed, un acceleratore per start-up nel mondo agri-food e agri-tech, che abbiamo lanciato a Verona insieme a Cassa Depositi e Prestiti, Venture Capital e Fondazione Cariverona. Questo progetto mira a sostenere idee innovative nel settore agroalimentare, un motore fondamentale per l’economia del Nord Est.
Parlando di tassi di interesse, sappiamo che la BCE ha recentemente iniziato a ridurli. Quali sono le prospettive future per le famiglie e le imprese in termini di accesso al credito?
Siamo in una fase di politica accomodante da parte della BCE, che sta progressivamente riducendo i tassi di interesse. Questo dovrebbe portare a un miglioramento nella domanda di credito e a una ripresa degli investimenti. Prevediamo che, entro la fine del 2025, i tassi della BCE potrebbero scendere fino al 2%, con benefici sia per le imprese che per le famiglie.
Una notizia attesa da molti, soprattutto per chi desidera accendere un mutuo o investire. Recentemente, è stato anche lanciato il Piano di Transizione 5.0. Qual è il vostro approccio verso questo importante programma?
Il Piano 5.0 rappresenta un’evoluzione del precedente 4.0, con un forte focus sulla sostenibilità e la transizione digitale. Noi di Unicredit abbiamo stanziato un plafond di cinque miliardi di euro per sostenere le imprese in questo percorso. Oltre al supporto finanziario, offriamo anche servizi di consulenza per aiutare le aziende a navigare nelle complessità burocratiche e a cogliere al meglio le opportunità che il Piano offre.
Il tema della sostenibilità è sempre più centrale nel dibattito economico. Come si declina questo concetto per Unicredit e quali iniziative state portando avanti?
La sostenibilità è una priorità per Unicredit, e lo stiamo dimostrando con diverse iniziative. Ad esempio, abbiamo siglato partnership con operatori primari per fornire consulenza alle imprese sulla transizione verso pratiche più sostenibili. Inoltre, i nostri finanziamenti di scopo, ovvero le linee di credito legate a obiettivi specifici di sostenibilità, sono in crescita, sia in ambito ambientale che sociale. Un’iniziativa che mi piace sottolineare è la nostra Carta Etica, attraverso la quale doniamo il 2 per mille delle spese fatte dai nostri clienti a progetti sociali sul territorio. Negli ultimi dieci anni, abbiamo sostenuto oltre 200 progetti e donato 4,5 milioni di euro.
Unicredit è anche impegnata nell’educazione finanziaria, soprattutto verso i giovani. Può raccontarci qualcosa di più?
Certamente. Crediamo molto nell’importanza dell’educazione finanziaria e abbiamo lanciato diverse iniziative, anche qui a Verona, rivolte ai giovani. Vogliamo aiutare le nuove generazioni a fare scelte consapevoli dal punto di vista economico e finanziario, supportandole nel loro percorso di crescita.
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