Viviani: «Ci impegniamo a garantire servizi di alta qualità»
di Matteo ScolariDurante la trasmissione “Focus Verona Economia – Speciale Settimana Veronese della Finanza”, Anita Viviani, presidente di Agec, ha illustrato gli importanti progetti di riqualificazione urbana legati al patrimonio immobiliare pubblico, finanziati attraverso il PNRR e altri fondi pubblici, con un particolare focus sul progetto delle case Azzolini a Borgo Roma.
Presidente, ci può parlare del progetto di riqualificazione delle case Azzolini e del ruolo del PNRR in questa iniziativa?
Certamente. Il progetto delle case Azzolini fa parte del Piano per la Qualità dell’Abitare, finanziato dal PNRR. Si tratta di un’importante riqualificazione che coinvolge cinque blocchi di edifici a Borgo Roma, con un investimento totale di 15 milioni di euro, di cui 14,2 milioni destinati a opere edilizie. I lavori comprendono il risanamento dei locali interrati, la sostituzione degli ascensori, l’installazione di cappotti esterni, il rifacimento dei tetti e dei serramenti, tutto con l’obiettivo di migliorare la classificazione energetica e la qualità della vita degli abitanti.
Un progetto ambizioso. Quali sono le principali sfide che state affrontando con questo intervento?
Una delle sfide maggiori è la necessità di condurre i lavori mentre i residenti continuano a vivere negli appartamenti. Spostare 180 famiglie era impossibile, quindi il cantiere è attivo con gli abitanti all’interno, il che richiede grande attenzione alla gestione dei tempi e della sicurezza. Inoltre, i lavori devono rispettare un cronoprogramma serrato, poiché il collaudo deve essere completato entro marzo 2026 per non perdere i finanziamenti.
Oltre alla riqualificazione edilizia, il progetto prevede anche interventi sull’ambiente circostante, giusto?
Esatto. Oltre alla ristrutturazione degli edifici, verranno riqualificate le aree verdi, costruite nuove piste ciclabili, marciapiedi e una sala polifunzionale che sarà a disposizione degli abitanti del complesso e del quartiere. Vogliamo creare spazi più vivibili e favorire l’aggregazione sociale, migliorando la qualità complessiva dell’abitare.
Oltre alle case Azzolini, ci sono altri progetti di riqualificazione in corso?
Sì, stiamo intervenendo anche su altri edifici, come quelli in via Tombetta, dove ci sono vincoli paesaggistici che limitano il tipo di lavori possibili. In ogni caso, ci stiamo concentrando su interventi mirati, come l’efficientamento energetico e la rimozione delle barriere architettoniche, per migliorare l’accessibilità e il comfort degli alloggi, soprattutto per le persone fragili e anziane.
Agec gestisce una vasta gamma di servizi, dagli asili nido alle farmacie, fino ai servizi cimiteriali. Come riuscite a gestire tutto questo?
È una sfida complessa, ma ci impegniamo a garantire servizi di alta qualità. Per esempio, nella ristorazione scolastica ci concentriamo su menù biologici e a chilometro zero per educare i bambini a una corretta alimentazione. Nelle farmacie, offriamo informazioni corrette e contestualizzate, mentre per quanto riguarda i cimiteri, stiamo lavorando per valorizzare il cimitero monumentale, rendendolo parte dei percorsi turistici di Verona.
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