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Semenzin, Verona Stone District: «È nei momenti di crisi che bisogna investire»

di Redazione
Filiberto Semenzin, presidente di Verona Stone District, ha parlato dell'importanza del distretto per il settore del marmo, evidenziando la necessità di investimenti e relazioni istituzionali per affrontare le sfide globali.

Giovedì 19 settembre, il direttore di Verona Network Matteo Scolari ha condotto una puntata speciale di Focus Verona Economia dedicata al settore del marmo, in vista di Marmomac 2024. Tra gli ospiti, Filiberto Semenzin, presidente di Verona Stone District, ha parlato del ruolo del distretto e delle sfide del settore.

All’interno di Veronafiere e di Marmomac, Verona Stone District è una bella presenza. Un progetto, quasi una sfida, nato qualche anno fa e che ha ottenuto risultati importanti. Avete infatti cercato di riunire attorno ad un unico brand i principali attori del settore qui a Verona.

Gli attori storici e del territorio, i protagonisti veri, insomma. Perché alla fin fine, i veri protagonisti di Marmomac sono soprattutto gli imprenditori, le imprese che si mettono assieme attraverso i propri consorzi storici di appartenenza, all’interno del distretto, che mette insieme la storia, la tradizione, la cultura, ma allo stesso tempo anche la capacità di innovare. Noi siamo, come tutti gli anni, al centro del padiglione sei, grazie anche alla disponibilità di Veronafiere, proprio per far sentire il cuore pulsante delle nostre imprese.

Tra l’altro, parlavamo anche di una scommessa vinta, perché non era scontato che si riuscisse a mettere insieme varie anime del territorio veronese. Verona Stone District c’è riuscita.

Esatto, non era scontato. Quello che abbiamo costruito ha permesso di dare un’identità unica al distretto, e questo è stato un risultato importante. Non solo, abbiamo visto come le nostre imprese siano pronte a investire anche in tempi difficili. Nei prossimi mesi, ci saranno quasi 50 milioni di investimenti nel territorio, con nuove linee produttive e showroom. È nei momenti di crisi che bisogna investire, per essere pronti alla ripartenza.

La situazione geopolitica e l’incertezza economica stanno rallentando alcuni mercati. Qual è l’impatto per le imprese del distretto?

Sicuramente non è un momento tranquillo. La situazione geopolitica, in particolare in Ucraina e altre aree, crea incertezza, e l’incertezza non è mai amica delle imprese. Le nostre imprese chiedono certezze per poter pianificare e investire. Tuttavia, nonostante le difficoltà, vediamo un grande desiderio di reagire. Le imprese non stanno ferme e questo è fondamentale per superare i momenti di difficoltà.

Le imprese veronesi si trovano spesso a confrontarsi con competitor internazionali che non rispettano le stesse regole. Come si può affrontare questa concorrenza?

Questo è un punto critico. I nostri competitor spesso non rispettano le stesse normative che regolano il mercato del lavoro e la produzione. Questo crea una competizione sleale, ed è qui che la politica deve intervenire. Abbiamo portato queste problematiche all’attenzione delle istituzioni europee, perché è necessario tutelare il mercato e garantire che la competizione avvenga su basi eque.

Ricordiamo, infine, dove sarà possibile visitare Verona Stone District durante Marmomac.

Saremo al centro del Padiglione 6, allo stand B5. Grazie alla disponibilità di Verona Fiere, avremo uno spazio dove far sentire il cuore pulsante delle nostre imprese e del distretto. Marmomac è il palcoscenico perfetto per mostrare al mondo l’eccellenza delle nostre aziende e la qualità del nostro lavoro.

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