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Settore sanitario, FP Cisl propone la figura dell’assistente infermiere

di Matteo Scolari
Secondo la sigla sindacale guidata da Giovanni Zanini, la creazione della nuova figura professionale sarebbe utile per migliorare l’efficienza della professione: “Opportunità da non sprecare”.

La creazione della figura dell’Assistente Infermiere rappresenta una potenziale svolta per il sistema sanitario italiano. Secondo Giovanni Zanini, Segretario Generale della CISL FP Verona, l’inserimento di questa nuova figura potrebbe fornire un contributo significativo al miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario pubblico e privato. Tuttavia, Zanini avverte che questa opportunità potrebbe essere sprecata se non accompagnata da un’adeguata valorizzazione economica e contrattuale per tutti i professionisti sanitari, inclusi gli OSS e gli stessi infermieri.

Il progetto, sostenuto dalla CISL FP già dal 2023, ha l’obiettivo di non creare conflitti di competenze con altre figure sanitarie esistenti, ma piuttosto di integrarle e arricchire i percorsi di crescita professionale. A livello internazionale, la figura dell’Assistente Infermiere è già presente in molti sistemi sanitari, dove ha trovato un ruolo operativo e giuridico ben definito senza minacciare le competenze degli altri operatori.

Giovanni Zanini, segretario generale FP CISL Verona.
Giovanni Zanini, segretario generale FP CISL Verona.

In Veneto e a Verona, sono stati avviati percorsi formativi per questa nuova figura, ma, secondo Zanini, mancano ancora gli interventi politici necessari per concretizzarla pienamente. L’introduzione dell’Assistente Infermiere, secondo il sindacato, richiede non solo una revisione del profilo professionale dell’infermiere, ma anche un riconoscimento delle specializzazioni infermieristiche, con adeguati miglioramenti contrattuali e salariali.

Anche per quanto riguarda gli OSS (Operatori Socio-Sanitari), la CISL FP richiede una riforma delle competenze, sottolineando l’importanza di differenziare chiaramente i ruoli per evitare un sovraccarico di responsabilità. Ad esempio, il sindacato segnala che il compito di pulizia e igiene degli ambienti di vita è stato ampliato in modo significativo, aumentando i carichi di lavoro e sottraendo tempo all’assistenza diretta al paziente.

Tra le proposte avanzate dalla CISL FP, c’è l’inquadramento dell’Assistente Infermiere nell’Area degli Assistenti, con un ruolo ben definito e livelli retributivi allineati a quelli del CCNL Sanità Pubblica. Inoltre, il sindacato richiede l’esenzione dei costi di formazione per questa figura e l’estensione delle tutele sulla responsabilità professionale per evitare fenomeni di sfruttamento.

Secondo Zanini, affinché il sistema sanitario possa rimanere competitivo a livello europeo, è necessario investire nelle competenze e nella stabilizzazione delle figure professionali, evitando la fuga di talenti verso l’estero. In conclusione, la CISL FP invita le istituzioni a riflettere sulla necessità di migliorare le condizioni contrattuali di tutte le figure sanitarie per garantire una sanità di qualità per tutti i cittadini.

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