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G7, Tosato: «Fondamentale investire nelle politiche per la famiglia»

di Redazione
Il senatore ha ribadito la necessità di un controllo rigoroso dei flussi migratori, l'importanza dell'autonomia per il Veneto e il lavoro svolto sulla riforma costituzionale per il premierato.

Durante la trasmissione Focus Verona Economia, il direttore di Verona Network Matteo Scolari ha intervistato Paolo Tosato, senatore della Lega, per discutere di immigrazione, autonomia e le prossime elezioni regionali del Veneto. L’incontro si è svolto in un momento cruciale per la politica veronese e italiana, mentre Verona ospita il G7 delle Camere Basse.

Iniziamo con il tema delle politiche migratorie, su cui la Lega ha sempre avuto una posizione molto chiara. Qual è la vostra visione riguardo a questo fenomeno globale?

Il fenomeno migratorio è inarrestabile e ogni paese deve gestirlo in modo controllato. Non possiamo permettere arrivi incontrollati che alimentano la criminalità. Siamo favorevoli all’accoglienza di coloro che vengono per lavorare e integrarsi nella nostra società, ma dobbiamo essere fermi con chi viene per delinquere. Inoltre, è fondamentale che i flussi migratori siano regolati e non gestiti da associazioni criminali come gli scafisti.

C’è chi sostiene che flussi migratori controllati siano necessari per compensare il calo demografico e sostenere il sistema pensionistico. Cosa ne pensa?

C’è molta demagogia su questo tema. Molti migranti hanno redditi bassi e non contribuiscono significativamente al sistema pensionistico. Dobbiamo invece investire di più nelle politiche per la famiglia per incentivare i cittadini italiani a formare famiglie. La sostituzione demografica non è la soluzione.

A proposito di politiche per l’immigrazione, il tema dello ius soli ha diviso la maggioranza. Qual è la posizione della Lega?

La Lega non supporta automatismi per ottenere la cittadinanza. Crediamo che chi vuole diventare cittadino italiano debba fare una richiesta consapevole, mostrando di voler far parte della nostra società. Siamo d’accordo su percorsi agevolati per chi è nato e cresciuto in Italia, ma senza automatismi.

Guardando alle regionali del 2025, come vede la situazione all’interno del centrodestra?

I numeri attuali danno a Fratelli d’Italia una posizione dominante, ma in Veneto il tema dell’autonomia è cruciale. La richiesta di presidenza di Forza Italia, che ha posizioni contro l’autonomia, non è rassicurante. Noi riteniamo che Luca Zaia sia ancora la persona più adatta a guidare la regione, soprattutto per portare avanti il progetto dell’autonomia.

L’approvazione della legge sull’autonomia è stata un traguardo importante per la Lega. Quali sono i prossimi passi?

È stato un passo fondamentale, ma c’è ancora molto da fare. Abbiamo finalmente una legge che permette di negoziare l’autonomia con lo Stato. Ora dobbiamo accelerare per ottenere le competenze e le risorse necessarie, e non farci fermare da calcoli elettorali o paure infondate.

Lei è anche vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali al Senato. Quali sono le ultime novità sul fronte delle riforme?

Abbiamo approvato in prima lettura la riforma costituzionale sul premierato. Il principio del premio di maggioranza è positivo, ma non siamo d’accordo con l’idea che il premio vada al candidato premier piuttosto che alla coalizione di partiti. Questo aspetto leaderistico non ci piace e speriamo di poterlo modificare.

Guarda l’intervista al Senatore Tosato dal minuto 51:01

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