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Federazione veneta della BCC. Piva: «Vicini al territorio con 18 miliardi di impieghi»

di Matteo Scolari
Lunedì 3 giugno a Vicenza l'assemblea annuale della federazione presieduta da Flavio Piva: 9 banche associate, 378 sportelli e oltre 105 mila soci.

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo (BCC) si prepara per un importante appuntamento: l’assemblea annuale che si terrà il 3 giugno al Teatro Olimpico di Vicenza. Un evento che non solo vedrà l’approvazione del bilancio 2023 e la presentazione dei risultati aggregati delle BCC venete, ma celebrerà anche i 700 anni dalla morte di Marco Polo, il più famoso Veneziano al mondo.

L’assemblea sarà seguita da un convegno aperto al pubblico dal titolo “Il Veneto, L’Europa e L’Oriente. Percorsi di sviluppo per la cultura, l’economia e le Banche di Credito Cooperativo”. Questo evento, che inizierà alle 17:30, sarà un’occasione per riflettere su come le lezioni del passato possano ispirare il futuro, unendo amministratori e dirigenti delle BCC locali, regionali e nazionali.

«Marco Polo è l’emblema dell’uomo moderno: coraggio, curiosità, tenacia, capacità di relazione e apertura mentale» ha dichiarato Flavio Piva, Presidente della Federazione Veneta BCC. «Il suo viaggio straordinario ci insegna l’amore per la conoscenza, il desiderio di scoprire e di migliorare il mondo con la nostra umanità. L’illustre veneziano ci insegna che un ponte può esistere e va creato».

L’evento vedrà la partecipazione di relatori di spicco, tra cui Federico Rampini, che condividerà le sue esperienze di viaggio in Cina e analizzerà la situazione geo-politica internazionale. Altre prospettive di sviluppo verranno offerte da Tiziana Lippiello, sinologa e Rettrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Gino Gerosa, cardiochirurgo e Direttore UOC Cardiochirurgia Azienda Ospedale – Università di Padova, Mauro Pastore, Direttore generale del Gruppo BCC Iccrea e Barbara Beltrame Giacomello, imprenditrice e Vicepresidente di Beltrame Group. Gli ospiti saranno intervistati sui temi della cultura, della scienza, della finanza e dell’impresa dal giornalista e conduttore televisivo Luca Telese.

Durante l’assemblea che precederà il convegno, saranno votati il bilancio 2023 della Federazione e presentati i risultati aggregati delle BCC venete. A fine anno le banche associate erano 10 (ora sono nove in virtù di una recente aggregazione), il numero di sportelli raggiunge 378 unità, il numero di soci oltre 105 mila, mentre i dipendenti sfiorano quota 2800.

La sede della Federazione veneta delle BCC.

«Dopo la forte crescita registrata nel passato esercizio, – commenta il Presidente Piva, – il totale attivo in forma aggregata delle banche associate si assesta a quota 22,8 miliardi di euro; la raccolta da clientela raggiunge i 16,2 miliardi con il dato sulla raccolta complessiva che si attesta a 27,5 miliardi di euro (+7,1% rispetto al dato dell’esercizio precedente). Con 18 miliardi di euro di impieghi, rimane forte il sostegno all’economia locale e alle imprese, pur in un contesto delicato e particolare, dove l’inflazione, il rialzo dei tassi di interesse e un generale clima di incertezza dovuto agli scenari di guerra e alle ripercussioni internazionali hanno influito sul clima di fiducia e sulla propensione di famiglie e aziende ad intraprendere nuovi progetti e nuovi investimenti. Il margine di intermediazione cresce da 671 milioni di euro del 2022 a 788 milioni di euro, registrando un incremento del 17,3% su base annua, con il margine d’interesse che svolge un ruolo significativo nell’aumento complessivo (+24,2%), passando da 461 milioni a 572 milioni di euro.

Nel corso del 2023, le rettifiche su crediti sono ulteriormente diminuite passando da 57 milioni di euro del 2022 a 11,3 milioni di euro (-80,2%). Il risultato netto d’esercizio delle BCC Associate è ulteriormente incrementato passando da 194 milioni di euro del 2022 a 293 milioni (+51,1%), accrescendo ulteriormente il patrimonio e di conseguenza la solidità bancaria. Il rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione (cost to income ratio) si è ridotto passando da 60,4% di fine 2022 al 55,3%, indicando un miglioramento dell’efficienza operativa».

Oltre a svolgere un ruolo di rappresentanza verso le Istituzioni, la Federazione Veneta sta lavorando attivamente per promuovere progettualità e servizi comuni in diversi ambiti e un dialogo costante e dinamico con il territorio sui grandi temi.

«Nel 2023 abbiamo lavorato su una decina di progettualità che spaziano dal Welfare con la creazione e il rilancio delle Mutue venete, alla formazione identitaria, dalla comunicazione e dai progetti di divulgazione sui temi della cooperazione al supporto alle Direzioni in tema di 231 e report qualitativi» spiega il Direttore generale, Piero Collauto.

«Siamo impegnati su progetti di educazione finanziaria per i giovani e le scuole e assistiamo le BCC nella creazione di modelli per le imprese in agricoltura e settore primario. Ma ci siamo anche in tema di sostenibilità e nell’organizzazione di momenti di riflessione e di confronto comuni, dove ci poniamo come coordinatori dell’attività delle banche, stimolando l’adozione di buone pratiche e di collaborazioni tra associate».

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