Mercati (Gruppo Cubi): «Il fotovoltaico per noi è sfida e coscienza etica industriale»
di RedazioneIn occasione del quarantesimo anniversario della sua fondazione, che verrà celebrato nel 2025, Gruppo Cubi si afferma come una delle realtà leader nel settore degli impianti elettrici e termoidraulici in Nord e Centro Italia. Durante l’ultima puntata di “Focus Verona Economia” su Radio Adige TV, Stefano Mercati, Amministratore Delegato di Gruppo Cubi, ha discusso l’impegno dell’azienda nella transizione energetica, sottolineando come questa sia diventata una priorità non solo industriale ma anche etica per l’azienda.
Fondata nel 1985, Gruppo Cubi ha iniziato la sua attività concentrandosi sugli impianti elettrici e termoidraulici, per poi espandere la propria offerta includendo gli impianti fotovoltaici e di depurazione. Questo ampliamento riflette l’adattamento dell’azienda alle crescenti esigenze di sostenibilità e efficienza energetica, aspetti sempre più rilevanti nel contesto globale attuale. «Ogni piano di efficienza energetica parte dalla misurazione dei consumi» ha spiegato Mercati, enfatizzando l’importanza di strategie ben definite per il controllo e la riduzione degli impatti ambientali delle attività produttive.
L’attenzione di Gruppo Cubi si è rivolta significativamente verso le energie rinnovabili, in particolare il fotovoltaico, settore in cui l’azienda ha visto una rapida crescita della domanda. «Il fotovoltaico è diventato per noi non solo un elemento di sfida industriale ma anche un forte punto della nostra coscienza etica industriale» ha affermato Mercati. Questo impegno si è concretizzato recentemente con la firma di un importante accordo con Dolomiti Energia per lo sviluppo di otto impianti fotovoltaici nel Nord Italia, un progetto che prevede la realizzazione di 58 megawatt di potenza installata con un investimento di circa 60 milioni di euro.
La transizione energetica ha assunto un ruolo centrale anche a seguito dei rincari energetici del 2022, stimolati dal conflitto ucraino e dalla conseguente crisi energetica in Europa. «Questo ha obbligato immediatamente a fare delle considerazioni di carattere di allocazione, di approvvigionamento delle fonti energetiche importanti» ha notato Mercati, evidenziando come l’urgenza di diversificare le fonti energetiche sia diventata una priorità per mantenere la competitività sul mercato.
Guardando al futuro, Gruppo Cubi è ottimista riguardo le nuove opportunità che si apriranno con la piena attuazione delle comunità energetiche, grazie al recente decreto ministeriale che ne regolamenta l’operatività. Mercati ha espresso grande entusiasmo per questo nuovo strumento di produzione collettiva di energia, ritenendolo fondamentale per una più ampia diffusione sul territorio di centri di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.
Con il quarantesimo anniversario all’orizzonte nel 2025, Gruppo Cubi guarda avanti con la certezza che le linee strategiche e gli investimenti fatti nella sostenibilità e nell’innovazione continueranno a portare successi e riconoscimenti. L’impegno nel settore del fotovoltaico e delle comunità energetiche rinnovabili non solo testimonia la capacità dell’azienda di adattarsi a un mercato in rapida evoluzione, ma riflette anche una profonda consapevolezza etica verso un futuro più sostenibile.
Guarda l’intervista a Stefano Mercati a partire dal minuto 23.54
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