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Valsabbina, utile netto di 50,1 milioni di euro con “ROE” oltre il 13%

di Matteo Scolari
Si è svolta lunedì 22 aprile l'assemblea soci dell'istituto bresciano che ha visto nuovi ingressi nella governance. Per quanto riguarda gli impieghi, la banca ha erogato circa 4.400 finanziamenti per un totale di 686 milioni di euro.

Si è svolta ieri a Brescia l’assemblea ordinaria dei soci di Banca Valsabbina, un evento che ha confermato la solidità e la crescita dell’istituto bancario, approvando a larga maggioranza il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023.

L’anno finanziario si è chiuso con un utile netto di 50,1 milioni di euro, segnando un incremento del 21% rispetto all’anno precedente. Questo risultato ha portato il ROE (Return on Equity) oltre il 13%, evidenziando la continua capacità della banca di generare valore in un periodo di persistenti incertezze economiche.

L’assemblea ha visto anche importanti novità in termini di governance: è stato aumentato il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione da 10 a 12. Tra le conferme e le novità, spiccano le nomine di Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Milano, e di Tonino Fornari, ex dirigente bancario. Inoltre, è stata riconfermata la presidenza di Mauro Giorgio Vivenzi al Collegio Sindacale per il triennio 2024-2026.

Il direttore generale di Banca Valsabbina Marco Bonetti.
Il direttore generale di Banca Valsabbina Marco Bonetti.

Durante l’assemblea, i soci hanno deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,50 euro per azione, mantenendo la stessa aliquota dell’anno precedente e riflettendo una politica di prudenza e di sostegno continuativo agli azionisti.

La relazione di gestione ha rivelato un utile ante imposte di 72 milioni di euro, con un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. La raccolta diretta è aumentata del 6,7%, attestandosi a 5.234 milioni di euro, mentre la raccolta indiretta è cresciuta del 13,9%, raggiungendo 3.126 milioni di euro.

In termini di impieghi, la banca ha erogato circa 4.400 finanziamenti per un totale di 686 milioni di euro, sostenendo in modo significativo il tessuto economico locale. L’attenzione alla qualità del credito è stata confermata da un miglioramento nel rapporto NPL (Non-Performing Loans), che si è ridotto leggermente mantenendo una copertura media migliore.

Le operazioni strategiche di crescita non si sono limitate al territorio nazionale. Nel novembre del 2023, Banca Valsabbina ha completato l’acquisizione del 100% di Prestiamoci, una piattaforma fintech specializzata in prestiti personali e finanziamento digitale, dimostrando un impegno verso l’innovazione tecnologica e l’espansione dei servizi.

Renato Barbieri, presidente Banca Valsabbina.
Renato Barbieri, presidente Banca Valsabbina.

Il presidente Renato Barbieri ha sottolineato la crescita dinamica e l’autonomia strategica della banca, riconfermandone l’importanza come interlocutore principale per le famiglie e le imprese del territorio. «Stiamo ampliando il nostro perimetro di attività nell’ambito di un programma di investimenti e di sviluppo, contando su indicatori in progresso e su una base patrimoniale sempre più solida, a sostegno della crescita», ha concluso Barbieri, ponendo l’accento sulla fiducia nel futuro dell’istituto e nel suo ruolo vitale nell’economia regionale e nazionale.

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