Polo Aeroportuale del Nord Est, attesi 13 milioni di passeggeri. Verona in crescita
di Matteo ScolariLa stagione estiva 2024 si annuncia promettente per il Polo Aeroportuale del Nord Est, che prevede una crescita del traffico aereo del 5% rispetto all’anno precedente, con circa 13 milioni di passeggeri attesi da aprile a ottobre. Tra gli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, quest’ultimo si distingue per una serie di iniziative ambiziose che mirano ad ampliare l’offerta e migliorare i servizi.
Aeroporto “Valerio Catullo” di Verona: innovazione e crescita
L’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona emerge come punto di forza con 82 destinazioni in 31 Paesi e un incremento significativo dell’offerta grazie all’introduzione di sette nuove destinazioni da parte di Volotea, tra cui spiccano Comiso, Copenaghen, Madrid, Praga e Valencia. Inoltre, Ryanair amplia i collegamenti verso la Spagna, e SkyAlps apre nuove rotte verso la Croazia e la Bosnia Erzegovina, arricchendo ulteriormente le opzioni di viaggio per i passeggeri scaligeri.
Il ritorno di Air France, con voli verso l’hub di Parigi Charles de Gaulle, segna un importante passo avanti nella connettività internazionale, offrendo nuove prospettive di viaggio verso destinazioni internazionali e intercontinentali. Queste novità confermano l’importanza del Catullo come hub cruciale per il turismo e l’economia locale, con un focus particolare sui mercati del Regno Unito, della Germania e della Spagna.
Altre stelle del polo: Venezia e Treviso

Sebbene Verona riceva particolare attenzione, anche gli aeroporti di Venezia e Treviso presentano dati interessanti. Venezia, con il suo aeroporto “Marco Polo”, si conferma come terzo gateway intercontinentale nazionale, con una forte presenza di collegamenti verso il Nord America e il Medio Oriente, nonostante il rallentamento dei vettori low cost a causa dell’introduzione di una nuova addizionale di 2,50 euro per passeggero.
L’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, invece, mantiene volumi di traffico in linea con la stagione estiva 2019, servendo 48 destinazioni in 23 Paesi grazie alla presenza di Ryanair e Wizz Air, con un’offerta diversificata che attira sia passeggeri business che turisti.

Prospettive future
L’incremento del traffico aereo e l’arricchimento dell’offerta di voli riflettono non solo la ripresa post-pandemica ma anche la vitalità e l’attrattiva del Nord Est come destinazione turistica e hub di viaggio. L’aeroporto di Verona, con le sue numerose novità, si posiziona al centro di questa crescita, promettendo una stagione estiva ricca di opportunità per viaggiatori e operatori del settore.
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