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Extra-alberghiero, troppi disservizi penalizzano strutture e destinazioni

di Matteo Scolari
Formazione Alberghiera lancia i nuovi corsi per Property Manager. Galli: «Il settore non può più permettersi improvvisazione: servono competenze per creare valore e rendere competitivo l’intero comparto».

Il mercato dell’extra-alberghiero cresce, ma insieme all’espansione aumenta anche il rischio di disservizi che danneggiano non solo singole strutture, ma la reputazione complessiva delle destinazioni. È in questo scenario che Formazione Alberghiera, realtà veronese di riferimento nella formazione professionale per l’hospitality, avvia nuovi percorsi specifici dedicati ai Property Manager, figura ormai centrale nella gestione di appartamenti turistici, case vacanza e residence .

Le criticità del settore sono note: qualità disomogenea dei servizi, scarsa preparazione nelle procedure di accoglienza, difficoltà nel garantire standard elevati di comunicazione, check-in, assistenza e trasparenza. A questo si aggiunge l’evoluzione normativa e tecnologica che impone aggiornamento continuo e professionalizzazione, anche per i gestori più strutturati.

Una lezione in aula di Formazione Alberghiera.

«Il settore extra-alberghiero non può più permettersi improvvisazione. La formazione è oggi la leva più importante per alzare la qualità dell’offerta e rendere competitivo l’intero comparto» sottolinea Maurizio Galli, ideatore e fondatore di Formazione Alberghiera. Dal 2018 la scuola ha costruito la propria identità sulla formazione sul campo, con oltre 3.000 ore annue svolte direttamente in azienda da un team di docenti composto da professionisti attivi nel settore.

I nuovi percorsi sono stati pensati sia per chi si affaccia per la prima volta alla gestione extra-alberghiera, sia per i Property Manager già esperti che desiderano ottimizzare processi, migliorare marginalità, consolidare risultati e ridurre i disservizi. «Oggi anche i Property Manager con più esperienza hanno bisogno di aggiornarsi per restare competitivi, migliorare i propri margini, evitare disservizi, creare valore e contribuire allo sviluppo della destinazione» aggiunge Galli.

La domanda di professionalità viene in gran parte dagli stessi ospiti: check-in fluidi, comunicazione tempestiva, problemi risolti in tempi rapidi e un servizio allineato agli standard dell’hotellerie. È sempre più complesso rispondere a tali aspettative senza una formazione adeguata, soprattutto in un mercato così variegato e in rapida evoluzione.

Nata a Verona nel 2018, Formazione Alberghiera è oggi una delle principali scuole italiane del comparto hospitality. Grazie alla collaborazione con enti bilaterali, università, fondi interprofessionali, associazioni di categoria e Federalberghi, la scuola offre percorsi altamente pratici e orientati ai risultati, distinguendosi per un modello formativo che affianca teoria, esperienza diretta e competenze immediatamente spendibili.

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