Nuova call-to-action

JOB&Orienta chiude con 50mila visitatori: oggi presente anche Stefani

di Redazione
La manifestazione veronese dell’orientamento conferma il successo con 420 espositori e 200 eventi, mentre Stefani presenta il progetto “Bussola Lavoro” per guidare i giovani nelle scelte formative. Prossima edizione dal 25 al 28 novembre 2026.

Si è conclusa oggi la 34a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro che per quattro giorni ha animato gli spazi di Veronafiere accogliendo tantissimi ragazzi prossimi a scelte scolastiche e le loro famiglie, giovani in cerca di lavoro e operatori del settore. La manifestazione, che quest’anno ha visto ampliarsi la rassegna espositiva a tre padiglioni, ha confermato il successo dello scorso anno, registrando 50mila visitatori in presenza arrivati in fiera per incontrare le oltre 420 realtà presenti e partecipare ai più di 200 eventi culturali (tra eventi e convegni, workshop e seminari formativi), ma anche alle 400 proposte di laboratori, simulazioni e workshop presso gli stand.

Già note le date dell’edizione numero 35, in programma dal 25 al 28 novembre 2026.
Presentato quest’anno per la prima volta nella prestigiosa sede della Camera dei Deputati, JOB&Orienta 2025 è promosso da Veronafiere e Regione del Veneto, in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

«JOB&Orienta nasce a Verona ma parla all’intero Paese – sottolinea Federico Bricolo, presidente di Veronafiere –: lo dimostra la presenza di 420 realtà espositive, 19 regioni, 6 Ministeri, delle istituzioni del territorio e di una rete di partner che, anno dopo anno, scelgono di investire su questo progetto. Soggetti diversi ma uniti da una visione: dare ai giovani i migliori strumenti per scegliere il proprio futuro. Per quattro giornate abbiamo visto migliaia di ragazzi e docenti vivere la fiera come un grande campus, alla ricerca di informazioni e relazioni per costruire il proprio percorso di crescita. E abbiamo ribadito una convinzione semplice ma fondamentale: prima di ogni tecnologia vengono persone, talenti e aspirazioni».

«Questa edizione – aggiunge Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere – ha confermato JOB&Orienta come campus dell’orientamento di nuova generazione, capace di unire esposizione, contenuti e un crescente respiro internazionale. Il nostro obiettivo non è solo ospitare un evento, ma mettere a sistema attori pubblici e privati, creando condizioni reali per l’incontro tra scuole, giovani e imprese. Attraverso format dedicati, strumenti digitali e servizi di matching, mettiamo a disposizione una piattaforma concreta e operativa, che supporta le scelte di orientamento e rende accessibili opportunità formative e professionali. L’esperienza non termina con la chiusura dei padiglioni: contatti, programmi e partnership proseguono durante l’anno, generando valore e competenze. In questo modo, JOB&Orienta diventa un dispositivo permanente di sviluppo, replicabile in altri territori e in grado di rafforzare l’intero ecosistema educativo e produttivo nazionale».

Presente anche Alberto Stefani

«JOB&Orienta è un’iniziativa straordinaria che intreccia uno dei punti cardine del nostro programma di governo regionale: quello dell’orientamento, strategico nella vita di ogni studente per il suo futuro. È per questo fondamentale integrare l’orientamento con l’analisi del mercato del lavoro». Così Alberto Stefani, neoeletto presidente della Regione del Veneto alla sua prima uscita pubblica, oggi a JOB&Orienta, il più importante salone nazionale dell’orientamento la scuola, la formazione e il lavoro che chiude oggi in fiera a Verona.

«Proprio per questo – ha aggiunto Stefani – abbiamo lanciato l’idea di “Bussola Lavoro”, un portale che sulla base di numeri e analisi predittive relative al mercato occupazionale possa supportare ragazzi e ragazze nella scelta del proprio percorso formativo e lavorativo, tenendo conto delle reali esigenze del mondo produttivo. Sappiamo infatti che entro il 2030 in Veneto mancheranno più di 280mila lavoratori qualificati e abbiamo bisogno anche di lavoratori specializzati, per questo resta fondamentale un orientamento efficace, perché le scelte avvengano nel solco delle necessità delle imprese».

👉 VUOI RICEVERE IL SETTIMANALE ECONOMICO MULTIMEDIALE DI VERONA NETWORK?
👉 ARRIVA IL SABATO, È GRATUITO!

PER RICEVERLO VIA EMAIL

Condividi ora!