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Turismo, Verona e Garda trainano il comparto: occupazione oltre l’80% e ricavi in crescita

di Matteo Scolari
Secondo la DVG, la stagione estiva conferma l’attrattività del territorio con stanze piene, soggiorni più lunghi e aumento del fatturato medio.

I dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, diffusi dalla Fondazione Destination Verona Garda, confermano una stagione 2025 positiva per il turismo in città e sul Lago di Garda veneto. L’analisi delle piattaforme Lighthouse e HBenchmark rileva infatti tassi di occupazione elevati, ricavi in aumento e una permanenza media più lunga, a beneficio di alberghi, strutture extra-alberghiere e comparto open air.

A Verona, da giugno a settembre, il centro storico ha contato oltre 157mila stanze occupate, con picchi in concomitanza con le serate di opera in Arena e un ADR medio in crescita fino a 256 euro a settembre. Nel complesso comunale, le stanze prenotate superano le 181mila, con una media stabile di oltre 2.000 ogni weekend. Sul Garda veneto, le prenotazioni extra-alberghiere tra settembre e ottobre superano le 67mila notti, con un soggiorno medio di sei giorni.

Turisti in centro a Verona.

Per il settore alberghiero, l’occupazione raggiunge l’81% a Verona e l’80% in provincia, con picchi al 97% in occasione di La Traviata e della chiusura del Festival Lirico. Cresce anche il RevPar, con +4 euro in città e +7 euro per il ricavo medio in formula B&B. «Siamo soddisfatti dell’avvio di settembre, che ha fatto registrare un significativo incremento di flussi e richieste», sottolinea il presidente di Federalberghi Verona Maurizio Russo.

Maurizio Russo, Presidente Federalberghi Verona
Maurizio Russo, Presidente Federalberghi Verona

Sulla sponda veneta del Garda, l’occupazione si attesta attorno al 60% per settembre e ottobre, sostenuta da eventi come la Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino e l’International Finn Cup. «Per quanto riguarda le presenze siamo in linea con il 2024 – evidenzia il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni –. Nelle ultime due settimane abbiamo registrato un incremento considerevole della domanda».

Ivan De Beni, presidente Federalberghi Garda Veneto.

Anche il comparto open air conferma la propria attrattività: tra aprile e agosto l’occupazione media si è attestata al 73%, con un record del 75,5% per bungalow e mobile home, sempre più richiesti dai turisti. «Il comfort e la natura restano i due driver principali della domanda, con un interesse crescente per soluzioni di fascia alta», conclude il presidente di FAITA Federcamping Alberto Granzotto.

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