Roman Hoydan nuovo coordinatore RSU sanità dell’AOUI Verona
di RedazioneL’infermiere veronese Roman Hoydan, 28 anni, professionista del pronto soccorso di Borgo Roma, è il nuovo coordinatore della RSU del comparto sanità. A lui il compito di guidare la rappresentanza sindacale unitaria dei lavoratori e delle lavoratrici dell’AOUI di Verona, affiancato dalla vice-coordinatrice Nadia Braghi (Cgil). All’Ulss Scaligera, il vice-coordinamento della RSU va a Nicola Fantinati di Nursing Up, infermiere dell’unità di terapia intensiva coronarica Utic dell’ospedale di Legnago, per la Cgil si trovano la coordinatrice Viviana Zanchi e il vice-coordinatore Mirko Barbati.
L’esito delle urne per il rinnovo della RSU del comparto sanità ha indubbiamente premiato Nursing Up che è il primo sindacato di categoria a livello provinciale e secondo per numero di voti ottenuti. Inoltre, Nursing Up è il primo sindacato in assoluto all’interno dell’AOUI. Un risultato estremamente positivo che ha permesso di unire le forze, dando vita a una coalizione composta da Nursing Up e Cgil, generando un cambio degli equilibri rispetto al passato.
Roman Hoydan, coordinatore della RSU e rappresentante Nursing Up in AOUI, oltre all’impegno in ambito sindacale ha all’attivo una profonda conoscenza delle dinamiche operative e gestionali di reparti particolarmente delicati, quali l’area dell’emergenza urgenza e la terapia intensiva. Laureato in infermieristica nel 2019, ha conseguito il master in Management per le professioni sanitarie e management e coordinamento all’Università di Pisa.
«Desidero ringraziare i colleghi e le colleghe per la fiducia che mi hanno accordato e sono pronto a dedicarmi con impegno e attenzione a questo nuovo incarico» afferma il coordinatore Hoydan. «Ritengo che la priorità del mandato sia di avviare un confronto fattivo con l’AOUI con approccio pragmatico per favorire maggiore riconoscimento di lavoratori e lavoratrici sotto il profilo professionale. Siamo consapevoli che la strada sarà in salita, perché i fondi scarseggiano e occorrerà mettere mano ai regolamenti e alla normativa per l’applicazione del contratto a favore dei lavoratori, ma come Rsu terremo il punto, per affermare il rispetto degli orari di lavoro e stimolare AOUI ad agire per la valorizzazione professionale e una migliore conciliazione tra vita e lavoro. Si tratta di priorità non negoziabili che come Nursing Up ci impegneremo a far valere con l’amministrazione» aggiunge Hoydan.
Conclude Lorella Vidori, responsabile provinciale Nursing Up Verona: «La coalizione che unisce Nursing Up e Cgil ci vede uniti e quindi più forti, grazie a una rappresentanza numerica importante e capace di tenere il punto rispetto alle questioni economiche e all’utilizzo dei fondi contrattuali per dare riscontro alle criticità contingenti che penalizzano le professioni dell’area sanitaria coinvolgendo infermieri, ostetriche, tecnici e operatori sociosanitari. Il malessere del personale sanitario va compreso e affrontato con risposte concrete di carattere salariale e di valorizzazione del personale e delle mansioni svolte, anche tenendo conto di una migliore conciliazione vita-lavoro. Onoreremo il mandato che lavoratori e lavoratrici delle professioni sanitarie ci hanno dato votando Nursing Up».
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