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Veronamercato: formazione, solidarietà e scuola per il futuro dell’agroalimentare

di Redazione
Veronamercato investe in formazione con l’ITS Agroalimentare, sostiene il recupero di 396 tonnellate di cibo con il progetto R.E.B.U.S. e premia 420 studenti con “Fruit&Veg Class” per promuovere un’alimentazione sana.

Veronamercato si conferma sempre più un attore strategico per lo sviluppo del territorio, capace di coniugare formazione, sostenibilità e promozione culturale in ambito agroalimentare. Tre recenti iniziative raccontano il dinamismo del Centro Agroalimentare di Verona, che guarda al futuro investendo in educazione, inclusione e innovazione.

Formazione post-diploma: cresce la collaborazione con ITS Agroalimentare Veneto

Con la conclusione del primo anno formativo, si consolida il rapporto tra Veronamercato e la Fondazione ITS Academy Agroalimentare Veneto, ente che eroga percorsi di alta specializzazione post-diploma nel settore agroalimentare. Da ottobre 2024, una delle aule del polo ospita il corso per “Tecnico superiore per i controlli e le certificazioni nelle filiere agroalimentari legate alla GDO”, che ha visto la partecipazione di 24 studenti. Il programma ha previsto lezioni frontali, visite aziendali e attività laboratoriali, culminando ora nella fase di tirocinio curriculare presso aziende partner.

Un’alleanza forte anche a livello istituzionale: il Direttore Generale di Veronamercato, Paolo Merci, è entrato nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione, permettendo un dialogo diretto tra formazione e mondo del lavoro. Il successo della prima edizione ha portato all’avvio, da ottobre 2025, di un nuovo corso per Quality Control Specialist e all’ampliamento degli spazi messi a disposizione da Veronamercato, che ospiteranno anche una sede amministrativa dell’ITS per la provincia di Verona. Il tutto in un contesto che già vede attivi corsi in agricoltura biologica e sostenibile, e l’imminente attivazione del nuovo indirizzo in Agritech & Innovation.

Progetto R.E.B.U.S.: oltre 396.000 kg di cibo recuperati nel 2024

Veronamercato si distingue anche per il suo impegno contro lo spreco alimentare, grazie alla collaborazione con ACLI Verona nel progetto R.E.B.U.S. – Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente. Solo nel 2024, sono stati recuperati e donati 396.121 kg di frutta e verdura, grazie all’adesione di 53 operatori del Mercato e destinati a 16 enti caritativi, per un totale di circa 2.500 persone assistite nella provincia veronese.

Riconosciuto come buona pratica dall’ASviS e coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030, il progetto coniuga efficienza logistica e finalità etico-sociali: ogni donazione è tracciata, certificata e permette alle aziende donatrici di ottenere sgravi sulla TARI. Una piattaforma gestionale appositamente sviluppata dalle ACLI facilita l’intero processo, assicurando trasparenza e rapidità. Il 2024 ha inoltre segnato l’estensione delle attività anche al ritiro di prodotti conferiti da Organizzazioni di Produttori Agricoli, nell’ambito delle misure di gestione delle crisi di mercato.

Educazione alimentare: premiate le scuole con “Fruit&Veg Class”

Dal 2007, Veronamercato promuove un articolato progetto di educazione alimentare per le scuole di Verona e provincia. L’edizione 2024-2025 del programma “Fruit&Veg Class”, giunto alla sesta edizione, ha coinvolto 420 partecipanti tra alunni e insegnanti, appartenenti a 20 classi delle scuole primarie.

Durante la cerimonia conclusiva, alla presenza del Presidente Marco Dallamano e del Direttore Paolo Merci, sono stati premiati i migliori elaborati realizzati dai bambini al termine di un percorso che ha compreso visite guidate al Mercato, lezioni sensoriali e laboratori di finger food. La classe 3^B della scuola Callisto Zorzi di Parona si è aggiudicata il primo premio, con una targa e un buono di 250 euro per l’acquisto di materiale didattico. Premi anche alla 3^B della Scuola Romagnoli di S. Massimo (200 euro) e alla 4^B dell’Istituto Seghetti (150 euro), mentre a tutte le classi è stato donato un cesto di frutta.

Dallamano ha sottolineato l’importanza di promuovere il consumo consapevole di ortofrutta, coinvolgendo i più piccoli in un percorso educativo che ha anche ricadute economiche, commerciali e sanitarie positive. Un progetto che ha già visto la partecipazione, in 18 anni, di oltre 11.400 alunni.

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