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Ferriera Valsider: al via il piano di rilancio, scongiurati i licenziamenti

di Matteo Scolari
L’azienda conferma gli investimenti per la ripresa e garantisce l’uso della cassa integrazione senza tagli al personale. Mantovan: «La fase complessa, ma l’azienda crede nel progetto industriale».

Un passo concreto verso il rilancio della Ferriera Valsider di Oppeano. Si è svolta oggi una nuova riunione del tavolo regionale sulla situazione dell’impianto siderurgico, parte del gruppo multinazionale ucraino Metinvest. L’incontro, coordinato da Giuliano Bascetta dell’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto la partecipazione della Direzione Lavoro regionale, dei rappresentanti dell’azienda e del gruppo Metinvest, delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl, oltre ai rappresentanti dei lavoratori.

L’azienda ha confermato l’intenzione di portare avanti il piano di rilancio dello stabilimento, che occupa circa 140 lavoratori, con interventi concreti già avviati nelle ultime settimane. «Ferriera Valsider e Metinvest hanno dimostrato con i fatti la volontà di riprendere l’attività con efficienza, garantendo gli elevati standard di qualità richiesti dal gruppo», ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan.

L’assessore regionale Valeria Mantovan.

Nonostante un contesto economico ancora incerto, aggravato dal conflitto in Ucraina e dalle recenti tensioni sui dazi commerciali, la società ha escluso ipotesi di licenziamento. Per affrontare le difficoltà attuali verrà utilizzata la cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO).

«La fase congiunturale resta complessa, ma l’azienda crede nel progetto industriale e sta adottando le misure necessarie per superare le criticità. Sono ancora in corso alcune trattative tra l’azienda e le parti sindacali, che verranno definite nelle prossime settimane», ha aggiunto Mantovan.

La Regione ha ribadito la disponibilità a convocare nuovi incontri se necessario, monitorando attentamente l’evoluzione della situazione nei prossimi mesi.

Il commento di Martino Braccioforte (Fiom Cgil Verona)

«Dopo diversi mesi di fermo produttivo con i lavoratori praticamente a zero ore, è certamente una bella notizia vedere ripartire gli impianti. Detto questo, il tavolo sindacale resta comunque aperto per affrontare il futuro cercando di dare continuità produttiva allo stabilimento e certezze e stipendio regolare ai lavoratori» ha dichiarato Martino Braccioforte, segretario generale della Fiom veronese al termine dell’incontro.

Martino Braccioforte.

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