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Unicredit su Banco Bpm: il Governo chiamato a decidere con il Golden Power

di Matteo Scolari
La banca guidata da Andrea Orcel avrebbe notificato la richiesta di nulla osta per l'acquisizione del Banco. L’esecutivo ha 45 giorni per esprimersi, ma la decisione potrebbe slittare di ulteriori 15 giorni.

L’operazione che vede Unicredit impegnata nell’acquisizione di Banco Bpm è entrata in una fase molto calda. L’istituto bancario ha notificato ufficialmente al Governo, ai sensi della normativa sul Golden Power, l’offerta lanciata nei mesi scorsi. Ora l’esecutivo ha 45 giorni per valutare il dossier e prendere una decisione, con la possibilità di un’estensione di ulteriori 15 giorni se dovessero emergere necessità di approfondimenti o condizioni particolari.

Secondo quanto riportato dall’ANSA, la decisione del Governo è attesa tra la metà e la fine di marzo, comunque prima dell’assemblea di Unicredit, prevista per il 10 aprile. Durante questa riunione, l’assemblea degli azionisti sarà chiamata a dare il via libera all’aumento di capitale destinato a supportare l’operazione. Tuttavia, l’iter necessita anche dell’approvazione della Consob e della Banca Centrale Europea (BCE).

L’importanza del Golden Power nell’operazione

Il Golden Power è uno strumento normativo che consente al Governo di bloccare o imporre vincoli a determinate operazioni di mercato che possano avere un impatto strategico sull’economia nazionale. L’attuale Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato fin dall’inizio la rilevanza di questa normativa nel caso dell’Ops (Offerta pubblica di scambio) di Unicredit su Banco Bpm.

Dal 1° gennaio 2023, infatti, il Governo ha il potere di intervenire anche in operazioni tra imprese italiane in settori ritenuti strategici, tra cui il settore bancario. In questo caso, l’obiettivo è duplice:

  • Tutela dell’occupazione nelle filiali del Banco Bpm, evitando una riorganizzazione drastica con tagli di personale.
  • Salvaguardia dei risparmiatori, garantendo stabilità e trasparenza nel sistema bancario.

Le tappe dell’operazione

L’offerta di Unicredit su Banco Bpm è stata formalizzata il 26 novembre 2023. Tuttavia, già il 13 dicembre l’istituto aveva inoltrato una pre-notifica, ritenuta insufficiente dalle autorità. Successivamente, si sono svolti diversi incontri tra Unicredit e il gruppo di coordinamento che supervisiona le applicazioni del Golden Power, per definire le condizioni e i dettagli dell’operazione.

Adesso, la palla passa al Governo, che dovrà valutare se l’operazione rispetti i criteri previsti dalla legge o se siano necessarie condizioni particolari. Il verdetto finale è atteso prima di aprile, mese in cui Unicredit terrà la sua assemblea decisiva.

Il dossier Unicredit-Banco Bpm rappresenta un test importante per il Governo in tema di tutela degli asset strategici nazionali. L’uso del Golden Power in questa operazione potrebbe segnare un precedente significativo per il settore bancario italiano, con possibili ripercussioni anche su future operazioni di fusione e acquisizione.

L’attenzione degli operatori finanziari resta alta, così come quella degli investitori e del mercato. Nei prossimi 45 giorni, ogni sviluppo potrebbe rivelarsi determinante per il futuro dei due istituti di credito.

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