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Valsider: la Regione media per il rilancio, i sindacati chiedono garanzie

di Redazione
Metinvest conferma la continuità produttiva a Oppeano senza licenziamenti, ma Fiom e Fim sollecitano un piano dettagliato; nuovo tavolo in Regione il 12 febbraio.

Giovedì 16 gennaio si è tenuto un tavolo regionale per discutere il futuro della Fonderia Valsider di Oppeano, parte del gruppo ucraino Metinvest. L’incontro, organizzato dall’Unità di crisi aziendali di Veneto Lavoro, ha visto la partecipazione della Direzione lavoro regionale, dei rappresentanti aziendali, delle organizzazioni sindacali Fiom Cgil e Fim Cisl, e dell’assessora regionale al lavoro Valeria Mantovan.

Al centro del confronto, le preoccupazioni legate ai continui fermi produttivi e all’ampio utilizzo della cassa integrazione ordinaria, che hanno alimentato timori tra i 140 lavoratori dello stabilimento veronese.

La posizione del gruppo Metinvest

Metinvest ha ribadito il proprio impegno a mantenere la continuità produttiva del sito e ha escluso qualsiasi ipotesi di dismissioni o licenziamenti. «Ferriera Valsider e il gruppo ucraino Metinvest ci hanno confermato la volontà di dare continuità alle produzioni del sito di Oppeano, dimostrando grande serietà e responsabilità – ha dichiarato l’assessora Mantovan –. Nonostante l’impatto della guerra in Ucraina e le difficoltà di mercato, l’azienda intende riattivare pienamente le produzioni e affrontare l’attuale congiuntura sfavorevole attraverso la cassa integrazione».

La multinazionale ha inoltre sottolineato l’importanza strategica dello stabilimento, confermando la volontà di investire ulteriormente in Italia e prevedendo un ritorno in utile una volta superata la crisi attuale.

Le richieste dei sindacati

Le organizzazioni sindacali hanno accolto positivamente l’impegno dell’azienda, ma hanno chiesto maggiore concretezza. «Pur apprezzando l’esclusione di licenziamenti, riteniamo che la dichiarazione di intenti sia ancora priva di contenuti concreti – hanno dichiarato Martino Braccioforte (Fiom Cgil Verona) e Stefano Bissoli (Fim Cisl Verona) –. Rimaniamo in attesa di un piano di rilancio dettagliato che garantisca una continuità produttiva adeguata e preveda forme di sostegno al reddito per i lavoratori più colpiti dalla cassa integrazione».

Prossimi passi

Per definire in modo condiviso il piano di rilancio e individuare eventuali ammortizzatori sociali, sono previsti ulteriori incontri tra azienda e sindacati. Un nuovo tavolo in Regione è fissato per il 12 febbraio, dove saranno approfonditi gli interventi necessari a salvaguardare l’occupazione e rilanciare il sito di Oppeano.

L’assessora Mantovan ha concluso: «Il nostro obiettivo è collaborare per garantire continuità produttiva e tutelare i lavoratori, rafforzando il ruolo dello stabilimento Valsider come elemento strategico per l’economia regionale».

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