Manovra economica. Boscaini: «Siamo delusi»
di Matteo ScolariLa manovra economica attualmente in discussione lascia un senso di delusione tra gli industriali italiani, come dichiarato da Raffaele Boscaini, Presidente di Confindustria Verona, in una nota ufficiale diffusa oggi, 3 dicembre 2024.
«Questa manovra – spiega Boscaini – arriva in un momento delicato con l’economia nazionale che fatica a ritrovare slancio. Le imprese, che rappresentano il cuore pulsante del lavoro e dello sviluppo, si trovano nuovamente a dover fare i conti con una mancanza di attenzione adeguata alle loro esigenze».
Boscaini sottolinea l’importanza di sostenere il mondo imprenditoriale attraverso politiche mirate, come il taglio dell’IRES per le imprese che reinvestono gli utili, il miglioramento dell’accesso al credito e una riduzione del costo dell’energia. In particolare, il costo di gas ed elettricità rappresenta un pesante svantaggio competitivo per le imprese italiane, che pagano tariffe più elevate rispetto a competitor europei come Francia e Germania, oltre a paesi extraeuropei.
Nonostante alcune iniziative positive, come l’attenzione all’equilibrio dei conti pubblici, Boscaini denuncia una visione sospettosa verso le imprese all’interno del disegno di legge. La manovra, infatti, manca di misure strutturali per favorire gli investimenti e rilanciare la competitività del paese attraverso l’innovazione e la ricerca.
Un esempio citato è il mancato decollo del piano Industria 5.0, che avrebbe dovuto essere una risposta concreta per le transizioni industriali e digitali. In assenza di incentivi significativi, il tessuto produttivo rischia di rimanere indietro, con gravi conseguenze per l’economia nazionale.
Il Presidente di Confindustria Verona ha lanciato un appello al Governo per aprire un dialogo serio e costruttivo con il mondo delle imprese. «Non è questione di interessi corporativi – ha dichiarato – ma di progettare un piano di politica industriale che migliori l’attrattività del nostro paese. Questo è fondamentale non solo per gli investitori stranieri, ma anche per i giovani italiani, oggi tra le generazioni più penalizzate».
Boscaini ha poi menzionato l’importanza di dare un futuro concreto ai ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro. A margine della fiera Job&Orienta, dedicata all’orientamento scolastico e professionale, ha condiviso l’esperienza di aver incontrato tanti giovani pieni di speranze ma anche di timori. «Dobbiamo rispondere alle loro esigenze con coraggio e lungimiranza» ha concluso.
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