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NLMK, al via il primo impianto europeo per la produzione di acciaio green

di Matteo Scolari
Prevista a Verona la nascita di un nuovo impianto produttivo entro il 2027 che utilizzerà solo rottami di acciaio fusi con un forno ad arco elettrico (EAF) alimentato interamente da energia rinnovabile.

NLMK Verona ha annunciato il lancio della progettazione di un impianto rivoluzionario per la produzione di acciaio green, un traguardo che stabilisce un nuovo standard nel settore siderurgico europeo. Il nuovo stabilimento, previsto per entrare in funzione entro il 2027, utilizzerà solo rottami di acciaio fusi con un forno ad arco elettrico (EAF) alimentato interamente da energia rinnovabile. Questo processo ridurrà le emissioni di CO2 fino a quattro volte rispetto ai tradizionali metodi basati sull’altoforno (BOF), contribuendo significativamente alla decarbonizzazione del settore.

L’impianto sorgerà a Verona, dove NLMK già opera con un forno EAF in grado di coprire il 50% della produzione. Con il nuovo impianto, l’azienda potrà aumentare questa quota al 100%, rendendo NLMK Verona il primo produttore europeo di bramme d’acciaio green a basso impatto ambientale.

Giovanni Borinelli.

L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa in cui Giovanni Borinelli, Direttore Generale di NLMK Verona, ha sottolineato l’importanza della sostenibilità per l’azienda: «Raggiungere gli obiettivi di mitigazione del cambiamento climatico è parte della nostra strategia climatica. Con questo nuovo impianto, accelereremo il processo di transizione ecologica, svolgendo un ruolo chiave nella decarbonizzazione dell’intera filiera siderurgica».

La tecnologia EAF permette di fondere i rottami d’acciaio utilizzando energia elettrica, un metodo significativamente meno inquinante rispetto all’altoforno, che richiede carbone e ferro per la trasformazione in ghisa e successivamente in acciaio. Grazie a un intenso programma di elettrificazione dei forni e l’utilizzo di energia rinnovabile, NLMK Verona mira a ridurre ulteriormente le emissioni, implementando al contempo pratiche di economia circolare e riutilizzo delle risorse.

La costruzione del nuovo impianto rappresenta anche un importante volano economico: l’investimento aumenterà il fatturato dell’azienda del 50%, portandolo dagli attuali 400 milioni di euro a circa 600 milioni.

Fondata nel 2004 e parte del gruppo NLMK Europe dal 2011, NLMK Verona è già l’unico produttore europeo di bramme green. La sede di Vallese di Oppeano (VR) impiega 310 dipendenti e produce 450.000 tonnellate di manufatti in acciaio l’anno. Con l’entrata in funzione del nuovo impianto, l’azienda non solo raggiungerà una capacità produttiva del 100% a emissioni ridotte, ma dimostrerà che un futuro sostenibile per l’industria siderurgica è non solo possibile, ma già in corso.

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