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Stefano Bonafini è il nuovo presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP

di Matteo Scolari
Con l'obbiettivo di un ricambio generazionale, Bonafini prende le redini del Consorzio, puntando su valorizzazione e innovazione nel settore della castanicoltura del Baldo.

Stefano Bonafini è stato nominato di recente nuovo presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP. 43 anni e una solida esperienza nel settore agricolo, Bonafini ha già contribuito attivamente al Consiglio del Consorzio e alla fondazione della Proloco locale. Succede a Simone Campagnari, storico presidente che ha guidato il Consorzio per oltre 30 anni, al quale Bonafini ha rivolto un caloroso ringraziamento per l’impegno e la passione dimostrati.

Il Consorzio di Tutela conta 44 soci e si occupa di proteggere e promuovere il Marrone di San Zeno, prodotto che ha ottenuto la DOP nel 2003. La produzione del Marrone è cresciuta significativamente, grazie al recupero di antichi castagneti, alcuni dei quali con alberi di oltre 400 anni, e all’implementazione di nuove tecniche di coltivazione. Con l’ingresso di giovani produttori, tra cui un membro del consiglio di soli 23 anni, il Consorzio sta affrontando una fase di rinnovamento che guarda al futuro, puntando su idee innovative e progetti ambiziosi, come la realizzazione di una nuova struttura per la lavorazione e il confezionamento del prodotto.

Stefano Bonfini, presidente del Consorzio di Tutela del Marrone di San Zeno DOP

In questo contesto, la 21ª Festa del Marrone di San Zeno DOP e la Mostra Mercato dei Marroni, che si terranno in Piazza Schena a San Zeno di Montagna fino al 3 novembre 2024, rappresentano un’occasione importante per celebrare la tradizione e promuovere il prodotto. La novità di quest’anno sarà l’introduzione del Padiglione del Marrone e dei Sapori del Monte Baldo, una struttura coperta dove i visitatori potranno degustare marroni arrostiti o lessati, piatti tipici a base di marroni e birra alle castagne, acquistando il prodotto direttamente dai produttori. Non mancherà il tradizionale minestrone di marroni, un piatto ricco di storia e sapore.

«Questa Festa è un momento di grande importanza per noi», ha commentato Bonafini, «non solo per la valorizzazione del Marrone, ma anche per l’attrattività turistica del nostro territorio, con la bellezza del Monte Baldo e la vista sul Lago di Garda che fanno da cornice alla celebrazione di una tradizione antica».

Oltre alla vendita e degustazione dei Marroni, il programma della Festa include numerosi eventi, tra cui spettacoli di Musici e Sbandieratori, cooking show con chef locali, e il Mercatino dei Sapori con prodotti tipici della zona. In concomitanza con la Festa delle Castagne, si terranno anche la 52ª edizione della Festa delle Castagne e la 25ª edizione del Concorso Fotografico “Donare Avis”.

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