Lago di Garda, mercato immobiliare in leggera flessione

Il mercato immobiliare delle località di lago nel secondo semestre del 2023 ha mostrato segnali di cambiamento. Secondo l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, i valori immobiliari delle località di lago hanno subito una lieve diminuzione dello 0,3%. Il Lago di Garda, in particolare, ha visto una flessione dei prezzi dello 0,4%. In controtendenza, il Lago di Como ha registrato un aumento dell’1,9%, con una crescita del 5,5% sulla sponda comasca, mentre quella lecchese ha registrato un calo dello 0,4%. Anche il Lago di Iseo ha visto un incremento dello 0,6%. Più critico, invece, il quadro dei laghi del Lazio, con il Lago di Bracciano in calo del 4,2% e il Lago di Bolsena in diminuzione del 5,7%.

Sponda veronese del Lago di Garda: un mercato in evoluzione

La sponda veronese del Lago di Garda rappresenta un punto di riferimento importante per il mercato immobiliare. Affi, Cavaion Veronese, Costermano, Caprino Veronese, Rivoli Veronese, Lazise, Peschiera del Garda, Torri del Benaco, Bardolino, Garda, San Zeno di Montagna, Brenzone e Malcesine sono alcune delle località che mostrano un quadro variegato, con dinamiche differenti che riflettono l’attrattività e la peculiarità di ciascuna zona.

Affi, Cavaion Veronese e Costermano

Affi ha mantenuto stabili le sue quotazioni immobiliari, riflettendo una domanda costante e un’offerta equilibrata. Cavaion Veronese, invece, ha visto un aumento dei prezzi del 4,2%, grazie ai prezzi più accessibili e alla posizione che offre una splendida vista lago, fattori che hanno incrementato la domanda. Anche Costermano ha beneficiato di un aumento dei prezzi del 2,0%, con una crescente preferenza per le soluzioni con spazi esterni e vista lago. La pista ciclabile che attraversa il comune di Costermano aggiunge un valore significativo alla qualità della vita locale, attirando sia turisti che residenti.

Caprino Veronese e Rivoli Veronese

Queste località hanno continuato a registrare un buon andamento, con prezzi che oscillano tra i 1500 e i 2000 € al metro quadro. Questo le rende attrattive per gli acquirenti con budget più ridotti, offrendo comunque un’ottima qualità della vita e una vicinanza strategica alle bellezze del Monte Baldo. Il turismo, soprattutto quello legato all’utilizzo delle e-bike, contribuisce a mantenere viva l’attrattività della zona.

Lazise e Peschiera del Garda

Lazise ha visto una diminuzione dei valori immobiliari del 3,4%, specialmente nelle zone più periferiche come Colà e Pacengo. Nonostante ciò, le zone centrali e quelle vicine al lago hanno mantenuto stabili i loro valori, grazie alla domanda costante da parte di acquirenti del Veneto, della Lombardia e del Trentino-Alto Adige. Peschiera del Garda ha registrato un aumento dei prezzi del 3,6%, grazie a una domanda vivace e un’offerta limitata. La presenza di piccoli appartamenti con spazi esterni è particolarmente ricercata, e la carenza di immobili ha spostato l’interesse verso le colline moreniche, dove i prezzi sono più contenuti.

Torri del Benaco, Bardolino e Garda

Torri del Benaco ha vissuto una leggera diminuzione dei prezzi, accompagnata da tempi di vendita più lunghi e una riduzione della capacità di spesa dei clienti tedeschi. Tuttavia, l’interesse locale per immobili da mettere a reddito rimane alto. Bardolino, al contrario, ha visto una crescita dei prezzi grazie a una domanda intensa e un’offerta limitata. Garda è particolarmente apprezzata per la sua tranquillità e le spiagge piacevoli, con prezzi stabili e una crescente domanda da parte delle famiglie.

San Zeno di Montagna e Brenzone

San Zeno di Montagna ha visto un aumento dei prezzi, riflettendo un intenso sviluppo edilizio e l’interesse da parte di veronesi e acquirenti tedeschi. Brenzone ha registrato un aumento dell’1,7%, grazie a nuovi sviluppi immobiliari e un interesse continuo per l’acquisto di immobili, con prezzi che si stanno allineando a quelli di Malcesine.

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