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Rinnovabili, accordo tra Intesa Sanpaolo e Federalberghi Veneto

di Matteo Scolari
Banca e associazione di categoria regionale, assieme a Gruppo Regalgrid, offrono supporto finanziario, amministrativo e tecnologico per le imprese alberghiere che desiderano installare pannelli fotovoltaici e adottare una gestione più sostenibile.

Il settore alberghiero del Veneto si appresta a vivere una vera e propria rivoluzione verde grazie a un importante accordo firmato tra Federalberghi Veneto, il Gruppo Regalgrid e Intesa Sanpaolo. L’intesa mira a supportare circa 2.500 strutture ricettive associate a Federalberghi nel loro cammino verso una maggiore sostenibilità ambientale e un aumento della competitività.

L’accordo prevede supporto finanziario, amministrativo e tecnologico per le imprese alberghiere che desiderano installare pannelli fotovoltaici e adottare una gestione più sostenibile. Il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, sottolinea l’importanza dell’accordo: «Non si tratta solo di installare tecnologie green, ma di adottare un cambiamento culturale profondo per garantire la sostenibilità a lungo termine delle nostre imprese».

Massimiliano Schiavon

Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo, vede grandi potenzialità nell’accordo: «Investire in energie rinnovabili non solo migliora l’efficienza energetica e riduce le emissioni, ma rende anche le strutture più attraenti per un turismo sempre più orientato alla sostenibilità».

Intesa Sanpaolo ha destinato un fondo di 120 miliardi di euro per il sostegno alla competitività sostenibile, che include finanziamenti speciali per le imprese che aderiscono alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Elisa Baccini, CEO di Regalgrid Europe, spiega che l’approccio innovativo del Gruppo Regalgrid facilita la creazione di comunità energetiche, ottimizzando la gestione e il consumo energetico nel settore alberghiero. «La nostra tecnologia permette di minimizzare gli sprechi e di sfruttare al meglio la stagionalità dei consumi alberghieri, contribuendo significativamente alla riduzione dell’impatto ambientale delle strutture»

La convenzione, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2025, è parte di un movimento più ampio verso l’adozione di energie rinnovabili in Italia, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, che prevede che oltre il 70% dell’energia elettrica nazionale derivi da fonti rinnovabili.

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