Gruppo Veronesi (AIA ) apre industria in Russia
di adminSono circa 11 i milioni che Il Gruppo Veronesi, con il supporto di Finest – società finanziaria per l’internazionalizzazione delle imprese del Nordest – investeper l’avvio della sua prima filiera integrata oltreconfine, destinata alla produzione di carni bianche. E’ questo un progetto di grande interesse e serve per testare un mercato, quello russo, che è ad altissima crescita per le carni binache. Si amplia la portata degli investimenti esteri del gruppo che col marchio AIA è leader Italiano ed uno dei primi player del settore. L’operazione consentirà di consolidare lo sviluppo internazionale del Gruppo Veronesi che ha diverse sedi nel nostro territorio ma che esporta in più di 70 Paesi in Europa e nel mondo. CI pare una grande opportunità per l’economia veronese per cui con piacere ne parliamo e riportiamo la restante parte del comunicato in cui si dà risalto anche a Finest società che vanta tra i suoi soci la Regione Veneto e la Simest, la finanziaria dello Stato italiano per la promozione e lo sviluppo delle nostre imprese all’estero.
Il Gruppo italiano leader nell’agroalimentare, che oggi esporta all’estero circa il 16% della produzione dei 23 siti produttivi tutti presenti in Italia, ha pianificato, insieme a un socio di minoranza russo, di implementare in Russia l’intero ciclo della filiera della carne di tacchino. L’insediamento del polo produttivo nel distretto di Belgorod – il primo all’estero della storia del Gruppo – nasce per poter rispondere alla domanda crescente di prodotti avicoli di qualità da parte dei consumatori russi. Grazie al progetto pilota, il Gruppo Veronesi darà vita a una filiera integrata che comprende alcuni allevamenti, il sito di trasformazione, la distribuzione e commercializzazione delle carni fresche. Tutte le carni prodotte in Russia saranno destinate esclusivamente al mercato locale.
Commentando l’operazione, Luigi Fasoli, Amministratore Delegato del Gruppo Veronesi ha dichiarato: “Alla base di questo progetto c’è l’interesse del nostro Gruppo ad esplorare nuovi mercati, come la Russia, dove il consumo di carne bianca sta crescendo e crediamo possa svilupparsi in maniera significativa nei prossimi anni. Siamo orgogliosi di questa start up che attraverso la costituzione di una joint venture di diritto locale con Finest – continua Fasoli – ci farà entrare in uno dei mercati più promettenti. Questa è per noi la prima filiera integrata che realizziamo oltreconfine e che ci consentirà, almeno nella prima fase, di offrire anche ai consumatori russi un prodotto freschissimo, uno dei tratti distintivi della nostra azienda” – ha concluso Fasoli.
Pur nella consapevolezza della complessità che caratterizza il mercato russo, il progetto pilota permetterà al Gruppo Veronesi di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, misurandosi con l’economia russa, che nel 2018 ha visto un interscambio totale di 21,4 miliardi di euro con l’Italia, registrando una crescita del 5% rispetto all’anno precedente. L’operazione rientra nel più ampio orizzonte dei processi di internazionalizzazione del Gruppo sviluppata anche con una significativa attività di Ricerca e Sviluppo attenta a interpretare al meglio i gusti dei consumatori stranieri.
Finest, l’equity partner dell’operazione Veronesi in Russia, ha contribuito come partner tecnico e finanziario con una partecipazione al capitale sociale e un finanziamento estero diretto in accompagnamento all’operazione. Finest detiene il 22% della sub-holding russa del Gruppo, appositamente costituita per questa operazione.
“Il settore agroalimentare rappresenta una delle eccellenze del sistema produttivo italiano e una delle nostre migliori bandiere all’estero – ha dichiarato Eros Goi – Direttore di Finest SpA; l’operazione del Gruppo Veronesi in Russia è perfettamente in linea con il modello di internazionalizzazione che Finest promuove e persegue e che consente alle imprese di diventare attori di un mercato globale che chiede qualità, competitività e strategia. Siamo orgogliosi di essere partner di questa straordinaria avventura” – ha concluso Eros Goi.
In Evidenza
Ferrero in Italia, fatturato in aumento e 108 milioni di investimenti industriali nel 2024-2025

Lavoro in Veneto, frenata nel terzo trimestre 2025: tiene Verona con +4.600 occupati

Capodanno “italiano” da tutto esaurito sul Garda: hotel pieni al 95% e prenotazioni già per il 2026

Coldiretti Verona rafforza la governance: Melotti e Tessari entrano in Consiglio e Giunta

Intesa Sanpaolo e BEI: 700 milioni di euro per il sostegno delle PMI e mid-cap italiane

Produzione industriale veronese: trend positivo anche nel quarto trimestre

Primo investimento di Newport & Co: acquisito il 100% di Prodotti BAUMANN S.r.l.

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società



