PRESIDENTE REGIONE VENETO. “INSEGNARE E’ VOCAZIONE. GUAI PERDERE IL VALORE DELL’ESPERIENZA. SERVE RIFORMA GRADUALE CHE CREI OSMOSI TRA GIOVANI ED ESPERTI. SE IN SANITA’ CACCIASSIMO GLI INFERMIERI NON LAUREATI SAREBBE CATASTROFE”
di adminCon queste parole, il Presidente della Regione del Veneto esprime la sua solidarietà alle maestre e maestri che, sulla base di una sentenza del Consiglio di Stato, a fine anno potrebbero perdere il posto perché non più titolate a insegnare avendo il solo diploma magistrale, e che oggi scioperano in varie parti d’Italia, tra le quali Venezia.
“Sono queste le situazioni che allontanano la gente dalle Istituzioni – aggiunge il Governatore – perché si finisce per mettere la norma in collisione con il buon senso. Un’insegnante che da tanti anni, giorno dopo giorno, ha maturato un bagaglio d’esperienza irripetibile sul piano didattico e del rapporto umano con ragazzi e genitori deve poter continuare a lavorare e a dare il suo prezioso apporto. Sarebbe come se in sanità si impedisse di lavorare agli infermieri più anziani perché non laureati. Rischieremmo la catastrofe in corsia e toglieremmo ai giovani che entrano il prezioso aiuto dei colleghi più vecchi, che hanno dalla loro l’esperienza acquisita affrontando i problemi in corsia, anche se non li hanno imparati sui libri”.
“E’ giusto pensare a strumenti che aprano ai giovani, non meno meritevoli per aver avuto la capacità di studiare e raggiungere un titolo qualificante – dice il Presidente della Regione – ma è una riforma che va fatta con gradualità, senza usare l’accetta. Se questa situazione non cambia si rischia di togliere il futuro a migliaia di educatori e contemporaneamente di mandare allo sbaraglio i più giovani che, inevitabilmente, al titolo di studio non posso abbinare l’esperienza. Preparazione scolastica e formazione umana e professionale sul campo sono due elementi distintivi della qualità. Si deve creare un’osmosi, non una frattura, tra le due caratteristiche”.
In Evidenza
Ferrero in Italia, fatturato in aumento e 108 milioni di investimenti industriali nel 2024-2025

Lavoro in Veneto, frenata nel terzo trimestre 2025: tiene Verona con +4.600 occupati

Capodanno “italiano” da tutto esaurito sul Garda: hotel pieni al 95% e prenotazioni già per il 2026

Coldiretti Verona rafforza la governance: Melotti e Tessari entrano in Consiglio e Giunta

Intesa Sanpaolo e BEI: 700 milioni di euro per il sostegno delle PMI e mid-cap italiane

Produzione industriale veronese: trend positivo anche nel quarto trimestre

Primo investimento di Newport & Co: acquisito il 100% di Prodotti BAUMANN S.r.l.

Imprenditoria femminile, l’Italia guida la classifica della lavoratrici indipendenti

L’economia che non fa rumore ma tiene insieme la società



