Ricerca e sviluppo, Cariverona investe 1,2 milioni per giovani, imprese e transizione verde
di Matteo ScolariFondazione Cariverona rilancia il proprio impegno a sostegno dell’innovazione con l’apertura del Bando Ricerca & Sviluppo, promosso insieme a Fondazione Caritro. L’iniziativa mette a disposizione 1,2 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca applicata capaci di generare ricadute concrete sulle filiere produttive locali, con una particolare attenzione ai territori di Verona e del Veneto, oltre a Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona.
Il bando punta a rafforzare la collaborazione strutturata tra imprese e mondo della ricerca, sostenendo iniziative congiunte orientate a economia circolare, transizione verde, tecnologie Industria 5.0 e intelligenza artificiale. L’obiettivo è duplice: rendere più sostenibili e competitive le imprese e, allo stesso tempo, creare opportunità di lavoro qualificato per i giovani, favorendo la permanenza dei talenti nei territori della Fondazione.
«La transizione ecologica e digitale non si fa per decreto, si fa mettendo ricercatori e imprenditori nella stessa stanza», afferma il presidente di Fondazione Cariverona Bruno Giordano. «Con questo bando chiediamo alle imprese dei nostri territori e al mondo della ricerca di allearsi per trovare soluzioni concrete: processi produttivi che consumano meno energia, tecnologie che riducono gli scarti, modelli organizzativi che valorizzano davvero il lavoro dei giovani. Non ci accontentiamo di sostenere buone idee sulla carta: vogliamo progetti che cambino il modo in cui si produce, si consuma, si vive nei nostri territori».

Il bando si rivolge a reti composte almeno da un’impresa con sede operativa nelle province ammesse e da una realtà di ricerca capofila – università, dipartimenti o centri di ricerca senza scopo di lucro – con sede nel Triveneto, a Mantova o ad Ancona. Ogni progetto dovrà coinvolgere direttamente almeno un ricercatore post-doc under 35 con dottorato, affiancato da altri giovani ricercatori under 35, confermando la centralità delle nuove generazioni nell’impianto dell’iniziativa.
Le risorse messe a disposizione da Fondazione Cariverona sono destinate esclusivamente ai giovani ricercatori, attraverso contratti, incarichi di ricerca, borse e missioni. Il contributo massimo per ciascun progetto è di 100 mila euro, mentre alle imprese è richiesto un cofinanziamento minimo del 30% sui costi legati ai giovani coinvolti, a garanzia di un impegno condiviso e concreto.
In linea con le direttrici di Industria 5.0, i progetti dovranno affrontare temi come la riduzione dell’impatto ambientale, il riutilizzo e riciclo dei materiali, l’analisi del ciclo di vita dei prodotti, il contenimento dei consumi energetici e delle emissioni, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie abilitanti e IA generativa. Centrale è la qualità della partnership: il bando esclude esplicitamente rapporti riducibili a una semplice prestazione di servizio, chiedendo invece una progettazione condivisa tra ricerca e impresa in tutte le fasi del percorso.
«Sosteniamo la ricerca che è in grado di migliorare la vita delle persone e delle comunità», prosegue Giordano. «Chiediamo ai gruppi di lavoro di partire dai bisogni reali delle imprese dei nostri territori e di arrivare a risultati misurabili: meno sprechi, meno emissioni, più efficienza, più qualità del lavoro. Se vogliamo trattenere qui i giovani più preparati, dobbiamo offrire loro l’occasione di lavorare su progetti di valore, che hanno un impatto reale».
I progetti selezionati avranno una durata di 24 mesi. Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma di Fondazione Cariverona entro le ore 13.00 del 6 marzo 2026. Nelle cinque edizioni precedenti, il Bando Ricerca & Sviluppo ha già sostenuto oltre 60 progetti, con un impegno complessivo di 6 milioni di euro, confermandosi come uno degli strumenti più rilevanti a livello territoriale per l’innovazione e la crescita sostenibile.
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