Qualità della vita e mercato immobiliare: Verona tra le città più dinamiche secondo Tecnocasa
di Matteo ScolariLa nuova classifica de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città italiane offre l’occasione per osservare come si muove il mercato immobiliare nelle aree meglio posizionate. L’analisi dell’Ufficio Studi Tecnocasa conferma una dinamica di crescita diffusa, con performance particolarmente vivaci nelle città del Triveneto, che mostrano una buona tenuta dei valori e una domanda alimentata sia da investitori sia da studenti e professionisti attratti da poli universitari, servizi e vivibilità.
In testa alla graduatoria troviamo Trento, dove nella prima metà del 2025 i prezzi sono saliti dello 0,9%. Nel cuore storico dominano immobili d’epoca del Sette-Ottocento con valori medi tra 4500 e 4800 €/mq, richiesti soprattutto da investitori orientati agli affitti universitari. Le punte raggiungono gli 8000 €/mq quando l’affaccio è su piazza Duomo. Il mercato resta vivace anche nell’area sud, dove prevale la prima casa, mentre a Povo si conferma la tenuta dei valori grazie alla presenza del polo universitario e del centro di ricerca. Procedono intanto i lavori per il tapis roulant che collegherà il centro con Mesiano.
A Udine, al contrario, i valori nei primi sei mesi dell’anno segnano una lieve flessione (-1,6%). La zona centro-nord attrae investitori grazie alla vicinanza con l’ospedale e alcune facoltà universitarie, mentre la recente riqualificazione dell’ex Birreria Dormisch – destinata a ospitare un polo scolastico e un auditorium – si inserisce in un più ampio processo di valorizzazione del centro storico, dove gli immobili d’epoca intorno a piazza San Giacomo e via Mercato Vecchio sono acquistati soprattutto da professionisti e da persone rientrate dall’estero.

Bologna, da sempre ai vertici per qualità della vita, continua la sua corsa: nel primo semestre 2025 i prezzi crescono dell’1,0%. La domanda è sostenuta dagli studenti, dagli investitori e dai tanti progetti in corso, dagli interventi di student housing al potenziamento della linea tranviaria. In centro cresce l’interesse per soluzioni da destinare agli affitti brevi o universitari, mentre a San Donato la prossimità all’università, alla Fiera e all’ospedale S. Orsola mantiene il mercato estremamente dinamico.
Segnali positivi arrivano anche da Bergamo, dove i valori aumentano dello 0,5%, trainati dagli immobili di pregio in Città Alta e in centro, con interesse crescente da parte di investitori esteri e italiani. L’aeroporto di Orio al Serio continua a essere un fattore competitivo per il territorio, stimolando anche i mercati di Borgo Palazzo, Broseta e Campagnola.
Nel quadro delle città del Nord-Est si distingue Treviso, che registra nuovi aumenti grazie alle recenti costruzioni nelle zone Fiera e Stadio, vendute tra 4000 e 5000 €/mq per gli affacci sul Sile. La nuova pista ciclopedonale, insieme alla vicinanza a Venezia e alla presenza di studenti fuori sede, alimenta la domanda anche per affitti turistici.
Tra le città più dinamiche spicca Verona, che nella prima metà del 2025 mette a segno un incremento dei valori del 2,5%, superiore a molte altre realtà della top ten. In centro storico i prezzi restano stabili e confermano la solidità del segmento di pregio, con top prices fino a 6000 €/mq per appartamenti con viste panoramiche sulle principali piazze. A Veronetta cresce l’interesse degli investitori orientati sia al turistico sia allo studentesco, mentre in zona Stadio le nuove costruzioni arricchiscono l’offerta. Proseguono inoltre diversi interventi sulla viabilità cittadina in vista del ruolo che Verona rivestirà nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali.
All’ottavo posto della classifica si colloca Milano, che continua a mostrare una crescita dei prezzi (+1,4% nel primo semestre). I tempi di vendita scendono a 84 giorni e le zone centrali mantengono una domanda solida, anche da parte di acquirenti stranieri. Le periferie, sostenute da interventi di rigenerazione urbana, trascinano ulteriormente il mercato: tra i quartieri più vivaci si distinguono Corvetto, Santa Giulia e Rogoredo, quest’ultimo molto ricercato dagli investitori grazie ai prezzi più contenuti e all’ottima dotazione infrastrutturale. Bene anche Niguarda, Maciachini e Affori, mentre i progetti di Scalo Farini e della “Goccia” confermano la trasformazione in atto della città.
A Padova i prezzi crescono del 2,7%, sostenuti dalla forte domanda di studenti e investitori. Nel centro storico le soluzioni signorili nelle piazze principali raggiungono 5000-6000 €/mq, mentre nelle zone Chiesanuova, San Girolamo e San Giuseppe avanzano i lavori della nuova tramvia, destinata a migliorare notevolmente la mobilità urbana. Anche il quartiere Stanga è al centro di un importante processo di sviluppo, con la realizzazione del nuovo ospedale e l’estensione della rete tranviaria.
Infine Parma, dove i valori aumentano del 2,5% e il mercato resta vivace grazie alla forte presenza universitaria. Le zone Cittadella e Barilla Center confermano la loro solidità, mentre i quartieri più esterni – come Coloreto, Malandriano e Mariano – attraggono famiglie in cerca di verde, contesti piccoli e abitazioni indipendenti.
Il quadro complessivo restituisce un mercato immobiliare in buona salute nelle città ai vertici della qualità della vita, con Verona e il Veneto ancora una volta protagonisti. Una combinazione di servizi, vivibilità e investimenti infrastrutturali che continua a sostenere domanda e valori, rafforzando l’attrattività economica dell’intero territorio.
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