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Global Best Of Wine Tourism, il vincitore italiano è Rambaldi Apartments di Guerrieri Rizzardi

di Ingrid Sommacampagna
La residenza diffusa di charme di Guerrieri Rizzardi a Bardolino premiata a Bordeaux come miglior progetto enoturistico italiano del network internazionale Great Wine Capitals.

Bardolino nel mondo, grazie alla vittoria di Rambaldi Apartments di Guerrieri Rizzardi, vincitore italiano del Global Best Of Wine Tourism, il riconoscimento internazionale che premia i migliori progetti enoturistici del pianeta promosso dalle Great Wine Capitals (GWC), il network che riunisce undici città a forte vocazione vinicola su scala globale.

Giovedì 6 novembre, al Palazzo della Borsa di Bordeaux, in occasione dell’ultima giornata della conferenza annuale della rete, è stato annunciato il successo della realtà di Bardolino, già premiata lo scorso 23 ottobre al Best Of Wine Tourism della Camera di Commercio di Verona, nella categoria Ricettività, per «aver creato una residenza diffusa di charme che lega l’ospitalità sul Lago di Garda alla storia vinicola della famiglia Guerrieri Rizzardi, dando vita a un itinerario enoturistico completo fra il lago e le colline del vino veronese». A ritirare il premio è stato Agostino Rizzardi (nella foto principale).

Un’immagine di Rambaldi Apartments a Bardolino.

Nel corso del meeting di Bordeaux, i delegati delle Great Wine Capitals hanno rinnovato i propri vertici: l’Italia, che deteneva la presidenza con Paolo Arena – anche vicepresidente della Camera di Commercio di Verona – ha passato il testimone all’Australia, ora alla guida con la nuova presidente Jo Collins.

Per volontà del consiglio, l’Italia continuerà a mantenere la vicepresidenza con Paolo Arena, visti i risultati raggiunti nel corso del suo mandato, mentre la tesoreria è stata affidata alla Francia nella figura di Jacques Faurens. «Dopo un biennio di intensa collaborazione e crescita condivisa, il mio impegno resta quello di rafforzare il dialogo tra Paesi membri, promuovendo un enoturismo di qualità come leva di sviluppo sostenibile dei territori», ha spiegato Arena.

Paolo Arena.

Tra le novità, la Cina entra nel network come Paese osservatore con la provincia di Yantai, considerata la capitale del vino cinese e nota per un’attrattività enoturistica in continua evoluzione. «Accolgo con grande soddisfazione l’ingresso di Yantai con lo status di osservatore nelle Great Wine Capitals: un’adesione che ho fortemente sostenuto, consapevole che la Cina rappresenta oggi una realtà vitivinicola di grande interesse, ancora tutta da scoprire. Tra gli obiettivi raggiunti anche quello di aver portato a Verona, per la prima volta, la conferenza annuale del network nel 2024», ha concluso Arena.

L’associazione The Great Wine Capitals Global Network, di cui Verona è la rappresentante italiana, coinvolge complessivamente 24,4 milioni di abitanti e registra 56 milioni di arrivi turistici. La produzione vinicola complessiva della rete ammonta a oltre 29 milioni di ettolitri all’anno, con un vigneto che si estende su 516 mila ettari e più di 2200 imprese del vino aperte agli enoturisti (+45% tra il 2022 e il 2024).

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