Marmomac: oltre 50mila operatori confermano Verona hub mondiale della pietra naturale
di Matteo ScolariSi è conclusa oggi la 59ª edizione di Marmomac, confermando Verona come punto di riferimento globale per il settore della pietra naturale. Oltre 1.400 aziende espositrici da 54 Paesi hanno incontrato più di 50mila operatori professionali provenienti da 140 nazioni, consolidando la fiera come principale piattaforma internazionale per business, innovazione e cultura tecno-lapidea.

L’Italia si conferma secondo esportatore mondiale di pietra naturale, con il 14% delle esportazioni globali per un valore di 3,1 miliardi di euro. L’apertura della manifestazione ha visto la partecipazione del ministro per gli Affari europei, Politiche di coesione e PNRR Tommaso Foti, sottolineando il valore strategico della fiera come strumento di politica industriale nazionale. In occasione dell’evento, sono stati firmati protocolli d’intesa tra Italia, Algeria ed Etiopia per la creazione di centri tecnologici dedicati al marmo, alle pietre ornamentali e alla formazione professionale.

«Marmomac dimostra come l’Italia sappia trasformare un settore in veicolo di relazioni internazionali e sviluppo condiviso», ha affermato Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. «La collaborazione con Confindustria Marmomacchine e ITA-Italian Trade Agency ha rafforzato la presenza di buyer esteri, mentre i distretti italiani del marmo, a partire dal Verona Stone District, hanno portato il loro know-how in un contesto globale».

I numeri confermano la solidità del format: la partecipazione estera ha superato il 66%, con Germania, Spagna, Stati Uniti, Francia, Regno Unito e India come principali mercati, mentre Cina, Canada e Penisola Arabica hanno registrato incrementi rispettivamente del 3% e del 20%. Per la prima volta, la superficie espositiva complessiva ha superato i 76mila metri quadrati, includendo nuovi spazi alle Gallerie Mercatali e il debutto del Padiglione 1 dedicato al Brasile, nell’ambito del progetto Marmomac Brazil.

«Marmomac si conferma il punto di riferimento mondiale per la pietra naturale: non solo un marketplace di successo, ma una piattaforma strategica che fa sistema e costruisce partnership internazionali lungo tutta la filiera», commenta Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere. «Qui si intrecciano business, innovazione e cultura, e la straordinaria partecipazione internazionale consacra Verona come hub globale del settore».

La fiera ha consolidato anche la sua vocazione culturale, con Marmomac & The City in collaborazione con ArtVerona, portando opere e installazioni nel cuore della città, e con workshop, mostre e premi rivolti a studenti, progettisti e giovani designer, rafforzando il legame tra creatività, tecnologia e formazione.

Il prossimo appuntamento è già fissato a Veronafiere dal 22 al 25 settembre 2026, in occasione del sessantesimo anniversario di Marmomac, mentre la manifestazione internazionale Marmomac Brazil si terrà a San Paolo dal 24 al 26 febbraio 2026, consolidando la strategia di sviluppo globale del brand.
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