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Lavoro in Veneto: occupazione stabile nel secondo trimestre 2025

di Matteo Scolari
A livello regionale il saldo positivo è pari a 51.300 posizioni, a Verona il segno positivo si attesta a +15.300 occupati.

Il Sestante di Veneto Lavoro, report di riferimento per l’analisi congiunturale del mercato del lavoro regionale, fotografa l’andamento occupazionale in Veneto aggiornato al 30 giugno 2025. Il documento, più completo rispetto alla Bussola mensile, fornisce un’analisi dettagliata dei dati contrattuali, settoriali e territoriali, con approfondimenti sul settore pubblico, indicatori ISTAT regionali e provinciali e dati sui flussi occupazionali.

Nel secondo trimestre 2025, la domanda di lavoro dipendente si mantiene sostanzialmente stabile rispetto al 2024, con un saldo positivo di 51.300 posizioni e un miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, nella prima metà dell’anno si registra un rallentamento della crescita occupazionale, con un calo delle assunzioni del -2% rispetto al 2024 e un saldo complessivo (+78.100) inferiore a quello registrato sia nel 2024 (+80.600) sia nel 2023 (+88.600).

Analizzando i comparti, il bilancio trimestrale mostra performance inferiori all’anno precedente in agricoltura e nell’industria, a causa soprattutto della debolezza del Made in Italy. Fa eccezione il metalmeccanico, che continua a mostrare un recupero significativo. Il settore terziario beneficia dell’avvio della stagione turistica, registrando un saldo positivo in miglioramento.

A livello provinciale, le dinamiche occupazionali riflettono i trend settoriali: Verona (+15.300) e Venezia (+30.300) registrano incrementi superiori al dato regionale medio, mentre Belluno (+1.100) e Vicenza (+1.300) restano sostanzialmente in linea con il 2024. Più contenuti i saldi di Padova (+1.200), Rovigo (+1.800) e Treviso (+400), quest’ultima penalizzata dalla riduzione della domanda in alcuni segmenti industriali.

Il report evidenzia inoltre la crescita del lavoro intermittente e dei tirocini, la stabilità del lavoro domestico e una lieve contrazione del lavoro parasubordinato, nonostante l’incremento dei rapporti di lavoro in ambito sportivo dopo la recente riforma.

Secondo i dati ISTAT, nel secondo trimestre 2025 in Veneto si contano 2,2 milioni di occupati, 69.000 persone in cerca di lavoro e circa 850.000 inattivi nella fascia 15-64 anni. Il tasso di occupazione resta stabile al 61,1%, il tasso di disoccupazione scende al 3% e quello di attività è pari al 70,2% (55,8% per le donne).

Il report include anche un’analisi del contesto economico internazionale, nazionale e regionale, caratterizzato da persistenti tensioni geopolitiche e contrazione dell’export, con ripercussioni sull’industria manifatturiera veneta, in particolare nei settori legno e mobile, gomma e plastica e mezzi di trasporto.

Tutti i dati aggiornati e ulteriori approfondimenti sono disponibili sulla piattaforma Creavista di Veneto Lavoro, consultabile nella sezione dedicata: www.venetolavoro.it/numeri.

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