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Camera di Commercio Verona: saldo positivo per le imprese nel primo semestre 2025

di Matteo Scolari
Il tessuto imprenditoriale scaligero cresce di 236 aziende. Bene costruzioni e servizi, calano agricoltura e commercio.

Segnali di vitalità per l’economia veronese. Nei primi sei mesi del 2025 il saldo tra iscrizioni e cancellazioni delle imprese è positivo, con 236 aziende in più rispetto alla fine del 2024 e un tasso di sviluppo pari a +0,26%. A fare la differenza è stato soprattutto il secondo trimestre, che ha visto un’accelerazione del ritmo di crescita con un incremento dello +0,5%.

Secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio di Verona, al 30 giugno 2025 sono 91.583 le imprese iscritte al registro camerale nella provincia scaligera, grazie a 2.980 nuove iscrizioni e 2.744 cancellazioni registrate nel semestre.

A trainare la crescita sono le società di capitale, in aumento dell’1,26%, che rappresentano ormai il 31% del tessuto imprenditoriale locale. Si confermano invece in lieve flessione le società di persone (-0,40%), le imprese individuali (-0,1%) – pur restando la tipologia più diffusa con il 51% del totale – e le cooperative e altre forme giuridiche (-0,78%).

Sul piano settoriale, spiccano i segni più per le costruzioni (+0,32%), i servizi di alloggio e ristorazione (+0,82%) e i servizi in generale (+1,8%). In controtendenza invece agricoltura (-0,97%), industria (-0,63%) e commercio (-0,85%), che segnano un leggero ridimensionamento.

La fotografia di metà anno conferma così un tessuto produttivo in evoluzione, sostenuto dalle forme societarie più strutturate e dai comparti legati ai servizi, mentre restano sfide aperte per i settori tradizionali come agricoltura e commercio.

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