Veronamercato verso l’autosufficienza energetica grazie a PNRR e investimenti propri
di Matteo ScolariUna visita guidata tra cantieri e nuove infrastrutture ha aperto la seconda edizione della Giornata nazionale del Grossista, svoltasi oggi a Veronamercato. Il tour, condotto dal direttore generale Paolo Merci e dall’ingegner Carlo Ferriani, ha offerto a stakeholder e partner l’opportunità di scoprire gli interventi strutturali e logistici in corso, resi possibili anche grazie al finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Il significato più grande di questa giornata è celebrare i grossisti, i nostri operatori concessionari» – ha sottolineato Paolo Merci – «perché sono loro il motore che fa funzionare il centro agroalimentare. Senza imprese forti non potremmo esistere. A loro cerchiamo di fornire tutti i servizi necessari per operare al meglio, sia sul piano commerciale che della sicurezza».
Veronamercato movimenta ogni anno circa 450.000 tonnellate di merce, tra prodotti ortofrutticoli, ittici e floreali. Per migliorare ulteriormente l’efficienza logistica e la qualità del servizio, sono in corso lavori infrastrutturali da 19 milioni di euro, di cui 10 finanziati dal PNRR e 9 coperti con risorse accumulate in 22 anni di attività.

«Abbiamo intercettato 10 milioni di euro a fondo perduto dal PNRR» – ha spiegato Merci – «e li abbiamo integrati con 9 milioni risparmiati dal nostro bilancio. I lavori riguardano il rafforzamento della catena del freddo alle testate nord e sud del mercato, che saranno refrigerate grazie all’energia del sole».
Il progetto prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico da 3 megawatt, che garantirà l’autosufficienza energetica del centro. «Si tratta di una copertura fotovoltaica che protegge anche i veicoli degli operatori e produce l’energia necessaria per alimentare le celle refrigerate», ha precisato il direttore.

Durante la visita sono stati illustrati i cantieri in corso, con le nuove celle frigorifere integrate all’interno della galleria mercatale. «Abbiamo chiuso i piazzali di scarico merci con pareti perimetrali, ora coibentate con pannelli isolanti e strutture metalliche» – ha spiegato l’ingegner Carlo Ferriani – «per mantenere temperature costanti tra i 15 e i 17 gradi. In questo modo si garantisce una maggiore freschezza e durata dei prodotti».
I lavori saranno completati entro i prossimi mesi, segnando un passaggio decisivo verso un modello sostenibile, efficiente e al servizio della qualità agroalimentare.
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