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Al via i lavori per il nuovo studentato in via Mazza: 128 posti per universitari entro il 2026

di Matteo Scolari
Presentato oggi alla città e alle istituzioni il cantiere che ESU ha inaugurato assieme al Ministero dell'Università per mettere a disposizione degli studenti nuovi alloggi e spazi comuni nel quartiere di Veronetta.

Un intervento da 12,2 milioni di euro, con 128 posti letto distribuiti su cinque piani, spazi accessibili, servizi comuni e una particolare attenzione alla sostenibilità e alla socialità. È questo il cuore del nuovo studentato Esu di via Mazza, presentato ufficialmente oggi a Verona nell’area dell’ex collegio di Veronetta, a pochi passi dalla sede universitaria.

Al sopralluogo sui cantieri in corso all’ex collegio nel quartiere di Veronetta, sono intervenuti il Consigliere delegato del Ministro dell’università e della ricerca, Alessandra Gallone; il Presidente di Esu Verona, Claudio Valente con il Direttore, Giorgio Gugole e il Consiglio di Amministrazione; l’Assessore regionale all’istruzione, Valeria Mantovan; il Magnifico Rettore dell’università di Verona, Pier Francesco Nocini; il
Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi; il vicesindaco di Verona, Barbara Bissoli; il Presidente della Provincia, Flavio Pasini; il Vescovo di Verona, Mons. Domenico Pompili e la Presidente del Consiglio degli Studenti di Verona, Irene Lupi.

Il pubblico in sala, molte le istituzioni.

Il progetto, cofinanziato per oltre 9 milioni di euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca (V Bando ex Legge 338/2000) e per la parte restante da Esu Verona, sarà completato entro l’estate 2026 e punta a incrementare del 25% l’attuale offerta di posti letto per studenti universitari. Un’operazione strategica non solo per il diritto allo studio, ma anche per la rigenerazione urbana di un quartiere centrale, da anni al centro di politiche di rilancio.

L’intervento della Presidente del Consiglio degli Studenti di Verona, Irene Lupi.

«Per Verona è una giornata bellissima», ha esordito Alessandra Gallone, Consigliera del Ministro dell’Università e della Ricerca, portando il saluto e l’impegno della ministra Anna Maria Bernini. «Il progetto è stato fortemente voluto anche dal Ministero, che lo ha sostenuto con un finanziamento di oltre 9 milioni di euro», ha ricordato. Ma non si tratta solo di numeri. «Gli studentati non sono solo posti letto: sono luoghi in cui i nostri giovani sognano, progettano il futuro, si responsabilizzano», ha affermato Gallone, sottolineando l’importanza di realizzare un’opera del genere nel cuore di Veronetta, un quartiere che proprio grazie agli studenti può rinascere.

Claudio Valente con Alessandra Gallone.

Un concetto condiviso anche dal presidente di Esu Verona, Claudio Valente, che ha parlato di «una grandissima soddisfazione» per un intervento che dà risposta concreta alla domanda abitativa studentesca e, al tempo stesso, favorisce l’integrazione e la vitalità giovanile in un’area urbana che ha bisogno di nuova energia. Valente ha ricordato che il sistema di tariffe calmierate e il sostegno tramite borse di studio garantiranno l’accesso alle strutture anche agli studenti provenienti da contesti familiari con ISEE fino a 23-24 mila euro, rendendo gli alloggi molto più accessibili rispetto al mercato privato.

Il cantiere di via Mazza.

Infine, il rettore Pier Francesco Nocini, ormai prossimo al termine del proprio mandato, ha voluto esprimere un impegno personale oltre il ruolo istituzionale: «Questo è un passaggio importante, ma non finirà qui. Anche dopo il mio incarico continuerò, se possibile, a lavorare per sostenere gli studenti, in collaborazione con la futura rettrice e con Esu».

Un’opera, dunque, che guarda al futuro della città e della sua comunità universitaria, valorizzando il diritto allo studio come leva di crescita collettiva.

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