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Università e Terzo Settore: nasce un nuovo patto per il sociale a Verona

di Matteo Scolari
Domani, 6 giugno, sarà siglato l’Accordo Quadro con Adoa per promuovere formazione, ricerca e cultura organizzativa nel welfare veronese.

Sarà firmato domani, venerdì 6 giugno, un importante Accordo Quadro tra il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona e Adoa – Associazione diocesana Opere Assistenziali, con l’obiettivo di rafforzare le competenze e l’efficacia del Terzo Settore veronese.

La firma si terrà nella suggestiva Sala delle Colonne del Dipartimento universitario, alla presenza del direttore Giuseppe Comotti, del presidente di Adoa monsignor Roberto Campostrini, del docente e responsabile scientifico del Bilancio etico-sociale Giorgio Mion, del segretario generale Thomas Chiaramonte, dei docenti Matteo Nicolini e Alessandra Cordiano, referente del Rettore alla Sostenibilità sociale.

Il presidente di Adoa, Monsignor Roberto Campostrini.

Il protocollo segna l’avvio di una collaborazione strategica e continuativa tra accademia e operatori del welfare. Un patto per lo sviluppo condiviso di azioni formative, progetti di ricerca applicata e buone pratiche organizzative orientate alla tutela dei soggetti fragili e all’evoluzione della cultura gestionale del non profit.

L’iniziativa si inserisce nel 9° Cantiere Adoa, appuntamento annuale di confronto su etica, governance e solidarietà, diventato punto di riferimento per le realtà assistenziali del territorio.

«Con questo accordo – spiega il professor Comotti – l’università si mette al servizio della comunità, offrendo competenze per sostenere concretamente le sfide del Terzo Settore, sempre più centrale nella costruzione di una società giusta e coesa».

Una sinergia innovativa che unisce sapere accademico, valori umani e impegno civico, e che si candida a diventare modello replicabile anche in altri contesti italiani.

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