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Cyber Sicurezza e Intelligenza Artificiale: a Verona il meeting promosso da Centesimus Annus

di Redazione
Il 31 maggio il Salone dei Vescovi ospita un incontro sulla protezione dei dati e l’etica digitale. Al centro il ruolo della Dottrina Sociale della Chiesa.

Il prossimo 31 maggio, alle ore 10 presso il Salone dei Vescovi si terrà un importante meeting sulla Cyber Security, promosso dal gruppo Centesimus Annus, con l’obiettivo di approfondire le sfide poste dalla rapida diffusione dell’intelligenza artificiale e dalle crescenti minacce alla sicurezza digitale nel nostro Paese.

Il tema, di stringente attualità, è affrontato in un’ottica multidisciplinare e fortemente ispirata ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa, che propone un approccio alla tecnologia fondato sulla centralità della persona, il bene comune, la solidarietà e la giustizia.

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che oggi la Cyber Sicurezza non può essere considerata solo un aspetto tecnico, ma rappresenta una vera e propria questione etica e sociale. Le minacce digitali toccano ogni settore della vita pubblica e privata, colpendo anche realtà insospettabili come il panorama religioso, a conferma di quanto l’influenza della tecnologia possa diventare pervasiva e rischiosa se non orientata al servizio dell’uomo.

L’incontro, promosso in collaborazione con le istituzioni religiose e accademiche, trae ispirazione dai ripetuti richiami di Papa Francesco che, nei suoi messaggi sulla tecnologia, ha più volte evidenziato i pericoli di un uso distorto del progresso scientifico. In particolare, il Pontefice ha affermato che «il potere della tecnica è ormai arrivato ad impoverire l’umanità», indicando con forza l’urgenza di un discernimento morale e di una riflessione condivisa sull’uso dell’intelligenza artificiale.

Tra gli argomenti trattati durante il meeting, particolare attenzione sarà dedicata alle implicazioni umane, etiche, sociali, giuridiche e spirituali della trasformazione digitale, con un focus sulla protezione dei dati sensibili e sulla prevenzione del furto d’identità.

La Cyber Sicurezza, in questo contesto, viene intesa non soltanto come protezione informatica, ma anche come espressione concreta della cura per l’altro, della responsabilità collettiva e della promozione della dignità umana. L’obiettivo dichiarato è quello di orientare la trasformazione tecnologica verso un progresso integrale, che non sacrifichi i valori fondamentali, ma anzi li esalti.

Il gruppo Centesimus Annus, attivo nell’ambito dell’etica economica e sociale, ha scelto Verona come luogo simbolico per questa riflessione, in un contesto che unisce tradizione spirituale e apertura all’innovazione. Il Salone dei Vescovi, sede di significativi momenti culturali e religiosi, farà da cornice a un evento che ambisce a coniugare tecnologia e umanesimo.

Nel solco dell’insegnamento cattolico, l’iniziativa propone un modello di Cyber Sicurezza che non si limiti a difendere le infrastrutture digitali, ma promuova una cultura della responsabilità e della relazione, in grado di costruire un futuro dove l’innovazione sia al servizio del bene comune.

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