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Cantine di Verona e IUSVE insieme per raccontare il vino con gli occhi dei giovani

di Matteo Scolari
Un centinaio di studenti del corso Advertising & Marketing IUSVE reinterpretano i sei brand del gruppo cooperativo attraverso la fotografia.

Nel cuore del territorio scaligero, Cantine di Verona rilancia il proprio impegno verso il futuro stringendo una nuova e proficua collaborazione con il mondo accademico. L’azienda ha infatti avviato un progetto con IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia e Verona, coinvolgendo cento studenti del corso di Laurea Triennale in Advertising & Marketing in un articolato project work fotografico.

Un ponte tra impresa e università che si rafforza con un’iniziativa volta a reinterpretare visivamente l’identità dei sei brand del gruppo: Cantina Valpantena, Cantina di Custoza, Cantina Colli Morenici, Torre del Falasco, Val dei Molini e Le Riserve di Colli Morenici. L’evento conclusivo, in programma giovedì 29 maggio 2025 presso il Campus IUSVE di Verona, sarà l’occasione per presentare ufficialmente i lavori realizzati.

L’attività è nata all’interno del Laboratorio di Fotografia e Identità visiva condotto dalla professoressa Arianna Novaga, architetta e direttrice del Master in Photography and Communication. Obiettivo: raccontare l’identità aziendale attraverso un linguaggio visivo che valorizzi elementi distintivi dei marchi, il ruolo dei soci viticoltori, e il passaggio generazionale all’interno delle famiglie coinvolte nella cooperativa.

«Siamo convinti che il dialogo tra impresa e università sia fondamentale per costruire un futuro solido e consapevole – ha dichiarato Luigi Turco, presidente di Cantine di Verona –. Questo progetto è un’occasione per raccontarci in modo autentico e guardare al futuro rimanendo competitivi: dare spazio ai giovani significa ascoltare, aprirsi al cambiamento e coltivare la nostra identità con sguardi freschi e sempre nuovi».

Il presidente di Cantine di Verona, Luigi Turco.

Il lavoro fotografico ha richiesto agli studenti di esplorare paesaggi vitivinicoli, cantine, bottaie, di ritrarre persone, bottiglie, edifici e momenti di lavoro. I contenuti visivi sono stati prodotti secondo le linee guida dei brand manual forniti, con l’intento di tradurre in immagini i valori e lo stile di ciascun marchio.

«Le studentesse e gli studenti si sono messi alla prova con un progetto ricco e articolato, esplorando i linguaggi della fotografia per la costruzione dell’identità visiva di un brand – ha spiegato Arianna Novaga –. Un’esperienza formativa importante che esprime ancora una volta la capacità di IUSVE di generare sinergie virtuose con il territorio e le imprese».

La sede IUSVE a Verona.

Questa iniziativa rappresenta un nuovo tassello nel processo di rinnovamento e valorizzazione avviato da Cantine di Verona, che negli ultimi anni ha visto anche il lancio della linea G.Low in collaborazione con Cartiera Fedrigoni e l’inserimento in azienda di tirocinanti del Master Food & Wine 4.0 – Web Marketing & Digital Communication.

Per Cantine di Verona, realtà cooperativa nata nel 2021 dall’unione di tre storiche cantine del territorio, si tratta di un investimento concreto nella formazione dei giovani talenti e nella promozione di una cultura aziendale orientata all’innovazione. I suoi vini, che spaziano dalle colline della Valpolicella alle rive del lago di Garda, sono da sempre espressione autentica del territorio scaligero, e oggi trovano nuova forza anche attraverso il linguaggio e lo sguardo delle nuove generazioni.

«Questa collaborazione con IUSVE è la conferma del nostro impegno nella promozione di una cultura aperta al dialogo, alla creatività e alla formazione – ha concluso Turco –. Il futuro dell’impresa passa anche dalla capacità di costruire relazioni significative con chi si prepara a diventare protagonista della comunicazione di domani».

L’evento del 29 maggio non sarà solo una mostra fotografica, ma un’occasione di confronto tra mondo produttivo, accademico e giovani talenti. Un momento simbolico in cui il sapere universitario e l’esperienza d’impresa si fondono per costruire nuove narrazioni del vino veronese e aprire spazi di contaminazione creativa nel segno della sostenibilità, dell’identità e della valorizzazione del territorio.

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