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Sport e cultura contro la povertà educativa: 2 milioni da Fondazione Cariverona

di Matteo Scolari
Nuovo bando della fondazione presieduta da Bruno Giordano per sostenere progetti educativi destinati a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, con particolare attenzione a chi vive in contesti fragili sul piano economico, sociale o culturale.

Uno spazio in cui costruire fiducia, riscoprire le proprie capacità e trasformare esperienze in percorsi di crescita. Questo è il cuore del nuovo bando “Sport e Cultura per includere” promosso dalla Fondazione Cariverona, che mette a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti educativi destinati a bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, con particolare attenzione a chi vive in contesti fragili sul piano economico, sociale o culturale.

«Crediamo in uno sviluppo che parte dalle persone, prima ancora che dalle risorse. Quando lo sport e la cultura entrano nella vita dei giovani, qualcosa si mette in moto: si aprono nuovi orizzonti di espressione, si costruiscono legami, si scoprono talenti», spiega Bruno Giordano, presidente della Fondazione. «Un bambino che prende confidenza con sé stesso, un’adolescente che si sente parte di una squadra, una comunità che ritrova fiducia: sono questi i veri motori del cambiamento».

Bruno Giordano e Filippo Manfredi
Bruno Giordano e Filippo Manfredi

Il bando, attivo da lunedì 6 maggio, punta a contrastare la povertà educativa minorile attraverso progetti concreti e inclusivi, non assistenzialisti, che attivino energie, creino relazioni e valorizzino il ruolo degli educatori, tutor e allenatori. Le proposte potranno essere presentate da enti pubblici e organizzazioni non profit operanti nelle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova.

La Fondazione fissa due priorità centrali: da un lato l’abbattimento delle barriere all’accesso (economiche, culturali, sociali) alle attività educative e formative; dall’altro il riconoscimento del valore educativo e trasformativo di chi accompagna i giovani nei percorsi di crescita, promuovendo una rete di alleanze tra comunità e territorio.

Un’urgenza più che mai attuale. Secondo gli ultimi dati, nel 2023 circa il 14% dei minori fino a 17 anni viveva in condizioni di povertà assoluta, mentre il 23% era in povertà relativa. Una condizione aggravata dagli effetti della pandemia, che ha accentuato le disuguaglianze e il divario nelle opportunità educative.

«Educare attraverso lo sport e la cultura oggi è un atto di giustizia sociale. Un gesto concreto: significa restituire possibilità, attivare desideri, costruire cittadinanza», prosegue Giordano. «Questo bando è un invito a mettersi in gioco, a fare rete, a costruire un impatto che resta. Chi partecipa non porta solo un’idea: porta un impegno, una visione, un atto di fiducia nel potenziale delle persone».

Le proposte potranno essere presentate online entro le ore 13.00 del 20 giugno 2025, per progetti della durata massima di 24 mesi. Il contributo richiedibile potrà arrivare fino a 50mila euro, con un cofinanziamento minimo del 20% da parte dei soggetti proponenti. La selezione sarà completata entro settembre e i progetti approvati dovranno partire entro sei mesi dalla pubblicazione dell’esito.

In un tempo in cui lo spazio per crescere è spesso riservato a chi può permetterselo, Fondazione Cariverona lancia una sfida: riconnettere cultura, sport ed educazione per dare futuro alle nuove generazioni, offrendo opportunità vere e trasformative.

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