Federazione Veneta BCC: approvato il bilancio 2024, Piva confermato presidente

La Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo apre ufficialmente la stagione delle assemblee regionali con l’approvazione del bilancio 2024, l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione e l’annuncio dell’evento celebrativo per i 60 anni dalla fondazione, che si terrà il prossimo 19 giugno a Venezia, sull’Isola di San Giorgio.

Durante l’assemblea, Flavio Piva è stato confermato alla guida della Federazione, ricevendo fiducia e consenso per il lavoro svolto e per la visione tracciata verso il futuro. L’intervento di Piva ha ripercorso le tappe significative del recente operato: «Abbiamo rafforzato il ruolo della Federazione come interlocutore di rilievo per istituzioni, università, imprese e mondo della ricerca. In parallelo, abbiamo investito nella formazione, nell’innovazione digitale e nella consulenza, per dare supporto concreto alle nostre BCC e garantire trasparenza, conformità e sicurezza».

Il bilancio aggregato 2024 delle BCC venete racconta una realtà in salute e in crescita. La raccolta complessiva è salita del 6,8%, oltre quota 29 miliardi di euro, mentre gli impieghi sono cresciuti dello 0,89%, raggiungendo i 19,4 miliardi. Un risultato che, come evidenziato da Piva, «va in controtendenza rispetto al sistema bancario nazionale e dimostra quanto le BCC siano vicine a famiglie e PMI, accompagnandole in investimenti per digitalizzazione, sostenibilità ed espansione internazionale».

In aumento anche l’utile di esercizio aggregato (+4%, a 304,3 milioni), grazie alla crescita del margine di interesse e delle commissioni nette. Le spese amministrative crescono del 4,7%, ma il Cost/Income ratio migliora al 52,30%, segno di efficienza crescente. Il patrimonio netto tocca quota 2,2 miliardi, con ROE al 13,55% e ROA in crescita all’1,36%. Il Credit Risk Ratio sale allo 0,11%, indicando prudenza nella gestione del rischio.

Ma il dato più significativo arriva sul piano della presenza territoriale. A fronte di 64 sportelli bancari chiusi nel 2024 in Veneto (oltre ai 108 del triennio precedente), le BCC crescono da 374 a 380 sportelli, rafforzando la loro rete nei territori spesso dimenticati dalle grandi banche. Una strategia che ha premiato anche in termini di fiducia: i soci passano da 101.000 a oltre 109.000 in tre anni.

«Siamo in controtendenza – afferma Piva – e questo dimostra che vicinanza, ascolto e consulenza fanno la differenza. Investiamo nei territori perché crediamo nella funzione sociale del credito».

Durante l’assemblea è stato eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2025-2028, composto da Giancarlo Bersan, Tiziano Cenedese, Martino Fraccaro, Daniele Maroldi, Flavio Piva, Loris Paolo Rambaldini, Gianfranco Sasso, Loris Sonego e Alessandro Terrin. Per il Collegio Sindacale sono stati eletti Paolo Parolin (presidente), Donatello Cecchinato e Fabiola Sasso, con supplenti Matteo Beltramin e Alessia Filippini.

L’appuntamento più atteso è ora quello del 19 giugno, quando a Venezia, nella splendida cornice dell’Isola di San Giorgio, la Federazione celebrerà i 60 anni di attività con un evento dedicato al passato, al presente e al futuro del Credito Cooperativo. «Sarà un momento di dialogo sui grandi temi economici e culturali, per guardare all’evoluzione del nostro modello e alla nostra vocazione futura» – conclude il Presidente.

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