Turismo in crescita a Verona e sul Garda: primavera ed estate 2025 promettono bene
di Matteo ScolariVerona e il Lago di Garda veronese si preparano ad accogliere una stagione turistica primaverile ed estiva 2025 con segnali positivi. A confermarlo sono i dati forniti dalla Fondazione Destination Verona Garda tramite l’Osservatorio Turistico Verona Garda, che restituiscono un quadro incoraggiante delle prenotazioni alberghiere ed extra-alberghiere. Secondo l’analisi predittiva effettuata attraverso la piattaforma HBenchmark, i prossimi tre mesi vedranno un leggero aumento dell’occupazione rispetto al medesimo periodo del 2024.

Verona: buone performance legate agli eventi
Per quanto riguarda la città di Verona, su un campione di 49 hotel monitorati (pari a 6.243 posti letto), si registra un tasso medio di occupazione del 43,3%, con una crescita di circa 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. L’effetto trainante degli eventi si conferma decisivo: il Vinitaly, uno degli appuntamenti fieristici più attesi, ha già raggiunto il 90% di occupazione nei giorni principali. Anche altri eventi come il Verona Mineral Show (50% di prenotazioni) e il ponte del 2 giugno (55%) mostrano performance positive. Particolarmente rilevante è il “pick up”, ovvero l’indicatore della pressione della domanda, che ha visto una crescita di 10 punti percentuali negli ultimi 30 giorni, con picchi significativi in concomitanza del Vinitaly.

Garda Veneto: buone prospettive ma andamento differenziato
Passando alla sponda veneta del Lago di Garda, l’analisi condotta su 94 strutture ricettive per un totale di 7.883 posti letto, mostra un tasso di occupazione del 49,2%, in crescita di 2 punti percentuali rispetto al 2024. Le festività tedesche confermano la loro rilevanza strategica, con la Pentecoste che tocca già il 60% di prenotazioni e il Corpus Domini che arriva al 70%. Più contenuti, invece, i numeri legati alle festività italiane: Pasqua si attesta al 64%, mentre il 25 aprile si ferma intorno al 40%. Il “pick up” per quest’area ha registrato una crescita di 6 punti percentuali, con particolare forza nell’Alto lago. Inoltre, le prenotazioni anticipate risultano correlate a soggiorni più lunghi (media di 7 giorni), mentre l’avvicinarsi dell’estate dovrebbe portare a prenotazioni più brevi.

Extra-alberghiero: cresce la pressione della domanda
I dati forniti da Lighthouse per il comparto extra-alberghiero riferiti a Verona e al Garda veronese evidenziano una crescita. Alla data di osservazione del 9 aprile 2025, l’occupazione media è del 31%, rispetto al 29% dell’anno precedente. Le notti prenotate sono passate da 71.840 del 2024 a 84.170, segnando un incremento consistente. Nei giorni di Pasqua (18-21 aprile), l’occupazione media è al 45%, mentre per il ponte del 25 aprile e quello del 1° maggio si aggira attorno al 30%. Analizzando il solo capoluogo, Verona registra una media di occupazione del 39%, contro il 29% dello scorso anno. I picchi maggiori si registrano a Pasqua (50%), nel ponte del 25 aprile (40%) e in quello del 1° maggio (46%). Anche l’ultimo weekend di maggio e la metà di giugno (con l’inizio della stagione lirica) mostrano segnali positivi.
Le voci del territorio: prudenza e ottimismo
Secondo Maurizio Russo, Presidente di Federalberghi Verona: «Le prossime festività pasquali e prossimi ponti ancora abbastanza fermi, ma sappiamo che ci sono variabili come il meteo che inducono alle prenotazioni last minute soprattutto per il mercato italiano».

Dello stesso avviso Ivan De Beni, Presidente di Federalberghi Garda Veneto: «Per quanto riguarda la Pasqua e i diversi ponti che quest’anno punteggiano il calendario di primavera, il mercato si sta mostrando un po’ lento: stanno arrivando prenotazioni, ma ancora non siamo a delle percentuali di occupazione eccezionali. È ancora una situazione in evoluzione, molto dinamica».

Chiude con una nota di ottimismo Paola Artelio, Presidente di Destination Verona Garda: «I dati sono comunque incoraggianti e confermano una stagione primaverile a venire in crescita rispetto allo scorso anno. Confermano la validità del nostro piano strategico e del contributo dei nostri player».

In sintesi, il comparto turistico scaligero e gardesano si avvia verso una stagione con dati promettenti, spinti da eventi di rilievo, flussi internazionali e trend di prenotazione sempre più last minute, influenzati da condizioni climatiche e abitudini del turista moderno.
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