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Nicola Dal Dosso (VeronaUp): «Vogliamo attrarre eventi di rilievo nazionale e internazionale»

di Matteo Scolari
Il neo amministratore delegato della società capofila - assieme ad aeroporto Catullo e Veronafiere - del Convention Bureau di Verona spiega gli obiettivi e, soprattutto, le opportunità offerte dal turismo congressuale.

Uno degli obiettivi chiave del Piano 2023-2026 di Destination Verona&Garda Foundation è diventato realtà: il Convention Bureau di Verona è stato presentato il 25 febbraio presso la Camera di Commercio. Questo strumento, nato per promuovere il turismo congressuale, è gestito da un raggruppamento temporaneo di imprese composto da VeronaUp (capofila), Veronafiere e Aeroporto Valerio Catullo.

Nel 2023, Verona e provincia hanno registrato oltre 7.000 eventi, con più di 500.000 partecipanti e quasi 800.000 presenze. L’offerta include oltre 2.000 strutture alberghiere nel comune di Verona, 280 sale congressuali, 28 centri congressi e 15.000 posti complessivi per eventi. Il Convention Bureau punta a coordinare il settore MICE (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions), garantendo qualità e promuovendo Verona come meta internazionale per eventi.

Alla conferenza stampa erano presenti, tra gli altri, Paolo Arena, Vicepresidente della Camera di Commercio di Verona, Federico Caner, Assessore regionale al Turismo, Paolo Artelio, Presidente di Destination Verona&Garda Foundation, e Marta Ugolini, Assessora al Turismo del Comune di Verona. Presenti anche Federico Bricolo, Presidente di Veronafiere, e Nicola Dal Dosso, AD di VeronaUp.

Per approfondire, abbiamo intervistato Nicola Dal Dosso, Amministratore Delegato di VeronaUp.

Dott. Dal Dosso, VeronaUp è il capofila di questa rete di imprese. Qual è il valore aggiunto di questa collaborazione?

Il raggruppamento temporaneo di imprese nasce proprio con l’obiettivo di mettere insieme tre attori strategici del territorio – VeronaUp, Veronafiere e l’Aeroporto Valerio Catullo – per rappresentare un riferimento solido nel settore MICE. Grazie a questa sinergia, possiamo strutturare un’offerta completa e integrata per il turismo congressuale e degli eventi, creando una vera e propria filiera di servizi.

Quali sono i principali obiettivi del Convention Bureau?

Il nostro obiettivo è promuovere Verona e il suo territorio come destinazione ideale per eventi e congressi. Il Convention Bureau servirà a valorizzare un segmento del turismo che spesso viene messo in secondo piano, ma che ha un enorme potenziale di crescita. Vogliamo attrarre eventi di rilievo nazionale e internazionale, migliorare la qualità dell’accoglienza e rafforzare la formazione degli operatori del settore.

Verona aveva bisogno di questo strumento? Quali sono le prospettive?

Assolutamente sì. Verona e la sua provincia hanno le potenzialità per diventare un hub di riferimento per il turismo congressuale, ma serviva un coordinamento più efficace. Con il Convention Bureau, ora possiamo garantire un approccio strutturato e professionale per attrarre eventi di prestigio, con benefici diretti per il comparto turistico e l’economia locale. Grazie a questa iniziativa, possiamo fare un salto di qualità significativo e posizionare Verona tra le principali destinazioni MICE in Italia e in Europa.

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