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Dal passato al presente: a Verona rinasce la Trattoria La Pigna

di Ingrid Sommacampagna
Martedì 25 febbraio le porte della storica insegna La Pigna si sono aperte per un'anteprima del locale, che sarà per tutti accessibile da domani. Questa sera l'inaugurazione ufficiale.

Piacere e condivisone sono le parole chiave della nuova Trattoria La Pigna che, dopo tredici anni di chiusura, riprende vita grazie ai fratelli Gambaretto, portando a compimento il desiderio del padre Ferdinando che nel 2010 ne immaginava il rilancio. L’arredamento moderno e di design si fonde con le travi a vista e le pareti in mattone nude, con una luce suggestiva e musica personalizzata per ciascuna sala. Sono settanta i coperti, snodati nei tre diversi ambienti: all’ingresso il banco bar dedicato all’aperitivo informale; sulla destra il locale, accessibile con una comoda rampa destinato a pranzi e cene festivi e infrasettimanali; infine la taverna interrata, che contiene il tavolo in legno del papà Ferdinando, che andrà ad aumentare la capienza della prima sala e sarà prenotabile per eventi privati.

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L’obiettivo del locale rinnovato è celebrare il gusto della convivialità tipica della trattoria con un format informale e dinamico, in un ambiente dal design moderno dove il legame tra ieri e domani celebra il passato e il futuro che si fondono all’unisono. Il tutto grazie alla guida di Luca e Silvia Gambaretto, coniugando la cucina regionale italiana alla contemporaneità, in un nuovo concept dello stare a tavola con più libertà e meno ritualità.

«Mi occupo di ristorazione da tanti anni: oggi diamo luce a un posto storico della nostra città, in via Pigna, rimasto chiuso per tredici anni. Oggi ripartiamo con questa nuova iniziativa e siamo molto gasati perché ridare luce a un posto che è stato fermo per tanto tempo ma che si porta dietro una bella storia, non può che darci una grande soddisfazione – spiega Luca Gambaretto -. Parliamo di un passato e di un futuro, dando una nuova luce a una trattoria che parla di convivialità e di modernità. Il “vecchio” qui in realtà è tutto nuovo: ci siamo infatti basati su un progetto nuovo ma molto solido alle radici. Partiamo dunque dalla tradizione più semplice, ma con un guizzo in più».

«Giovedì 27 febbraio ci sarà l’inaugurazione ufficiale: verrà chiusa la via e accoglieremo un sacco di ospiti. Dal giorno dopo, venerdì 28, saremo poi operativi tutte le sere, tranne il lunedì, mentre il sabato e la domenica aperti anche a pranzo. L’offerta è la tradizione, si passa dal baccalà alle trippe, dai bigoli con le sarde al cavallo. Si tratta quindi di un’offerta diversa dal ristorante Maffei, dove sono da sempre Resident. Sarà una bella scommessa, ma siamo molto contenti», spiega Silvia Gambaretto, anima organizzativa, che coordina lo staff e si compensa con i fratelli Luca e Nicola.

«Il nostro papà Ferdinando è mancato qualche anno fa. Lui faceva il commercialista, ma è stato lui a iniziarci a questo settore. Dal 2010 gestisco il ristorante Maffei, una sua iniziativa già dal 1990. Con “La Pigna” parte una nuova avventura, che diventa la quarta delle nostre insegne», aggiunge Luca Gambaretto.

La Pigna, infatti, si aggiunge alle insegne del gruppo Do It Better, che comprende il ristorante Maffei, AMO Bistrot e Oblò Comfort Food, per andare incontro a un’ampia platea di pubblico uniti dalla volontà di fare un’esperienza di gusto sublime. Lo staff giovane e dinamico rappresenta al meglio le diverse insegne dei fratelli Gambaretto.

«A nostro padre piaceva molto l’idea di trattoria tipica, era un suo sogno: siamo quindi sicuri che sarebbe soddisfatto di questo traguardo», conclude Silvia Gambaretto.

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