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2025, anno di rincari per le famiglie veronesi

di Matteo Scolari
L'Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima un aumento medio di 1.100 euro annui, causato soprattutto dal previsto incremento del 15% delle bollette di luce e gas. Su anche i costi per la spesa.

Il 2025 appena iniziato si prospetta un anno tosto per l’economia scaligera, tra sfide economiche e pressioni crescenti su famiglie e imprese. L’aumento dei costi energetici, unito a rincari su diversi servizi essenziali, rischia di ridurre ulteriormente il potere d’acquisto dei cittadini, mentre le aziende locali devono far fronte a un contesto di mercato sempre più competitivo e imprevedibile.

Aumento dei costi per le famiglie

Uno dei principali problemi che le famiglie veronesi dovranno affrontare nel 2025 riguarda l’incremento delle spese complessive. LOsservatorio Nazionale Federconsumatori stima un aumento medio di 1.100 euro annui, causato soprattutto dal previsto incremento del 15% delle bollette di luce e gas. Questo rialzo deriva sia dall’instabilità geopolitica sia dall’aumento dei prezzi all’ingrosso dell’energia.

In aggiunta, si prevede un aumento del 4,5% delle tariffe per il consumo di acqua e un rincaro della tassa sui rifiuti. Questi aumenti rappresentano un ulteriore aggravio per le famiglie, già colpite dalle conseguenze economiche delle crisi degli ultimi anni.

Impatti sul settore alimentare

Sebbene l’inflazione generale in Italia sia scesa al di sotto del 2%, alcuni beni di prima necessità stanno subendo aumenti significativi. Tra i prodotti più colpiti ci sono l’olio d’oliva e il caffè, che potrebbero subire rincari importanti a causa dell’aumento dei costi di produzione e della riduzione delle scorte internazionali.

Le imprese veronesi e le esportazioni

Nonostante le difficoltà economiche, le aziende di Verona hanno registrato un valore delle esportazioni pari a 7,7 miliardi di euro nel primo semestre del 2024 (dati CCIAA di Verona). Questo dato dimostra la capacità di resilienza del tessuto produttivo locale, che continua a giocare un ruolo di primo piano nell’economia nazionale.

Tuttavia, alcuni settori stanno mostrando segnali di rallentamento rispetto al 2023, in particolare quelli legati alla produzione industriale e al commercio internazionale. In questo contesto, sarà fondamentale il supporto delle istituzioni locali e nazionali, attraverso politiche di incentivo all’innovazione e misure per contenere i costi operativi. La Camera di Commercio di Verona ha già annunciato l’intenzione di avviare nuovi progetti di sostegno per le piccole e medie imprese, con l’obiettivo di favorire la competitività e l’accesso ai mercati internazionali.

La gestione del bilancio comunale

Un altro tema centrale per il 2025 riguarda il bilancio comunale di Verona. Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, è stata evidenziata la necessità di gestire con prudenza le risorse disponibili, in un contesto di crescenti pressioni economiche.

Le principali sfide per il Comune riguardano la capacità di mantenere elevata la qualità dei servizi offerti ai cittadini, nonostante le difficoltà finanziarie. Gli investimenti in infrastrutture, la manutenzione del patrimonio urbano e il sostegno alle famiglie più in difficoltà saranno temi chiave nell’agenda politica del prossimo anno.

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